A differenza del suo omologo in uso per i finanziamenti, l'ISC del conto corrente rappresenta un'indicazione importante in merito a quelli che sono i costi annui da sostenere, tarati sulle singole esigenze di operatività di ciascun cliente. Questo ci fa capire istantaneamente che non è possibile avere, con precisione assoluta, dei dati fruibili per tutti. L'ISC del conto corrente, infatti, può variare di molto da caso a caso.
Per prima cosa è bene dividere in due categorie i conti correnti presenti oggi sul mercato. Com'è noto, infatti, quelli on line sono praticamente privi di costi o, comunque, le spese da sostenere sono quasi sempre inferiori rispetto al medesimo prodotto sottoscritto allo sportello.
In secondo luogo, bisogna verificare, in via preliminare che volume di operazioni si intende effettuare. Per conti ad operatività bassa (meno di 112 operazioni l'anno), ad esempio, il Conto Bancoposta risulta essere mediamente il più conveniente con 0,16 centesimi di euro per operazione ed un ISC di 18,18 euro. Per un conto su cui vengono canalizzate circa 164 operazioni, il migliore, al momento, risulta essere il "Conto Record" di Ubi Banca che è senza spese (ISC=0 euro). Il target famiglia è un tantino più complesso e variegato poiché le esigenze possono variare notevolmente da un nucleo all'altro. Per 201 operazioni l'anno, il top della categoria è rappresentato dal "Conto Barclays at Work Premier Life Promo" che in media ha un costo di 0,02 centesimi di euro ad operazione ed un ISC pari a circa 3,08 euro l'anno. Aumentando il numero delle operazioni a 228 il miglior prodotto è sempre quest'ultimo con una differenza di costi che va dai 3 centesimi in media per singola operazione (0,05 centesimi) fino a toccare i 12,32 euro l'anno di ISC.
Se si esclude l'offerta promozionale del Credito Emiliano, proponente del "Conto Senza Spese Star" (0,07 centesimi in media ad operazione e 18 euro l'anno di ISC), il miglior prodotto, fino a 253 operazioni annue, è sempre il "figlio" di casa Barclays con 0,13 centesimi ad operazione e un ISC di 32,32 euro l'anno. Questa leadership viene saldamente mantenuta anche per quanto riguarda i pensionati. Per loro, fino a 124 operazioni l'anno, questo conto ha un costo medio per singola operazione pari a 0,02 centesimi ed un ISC di 3,08 euro l'anno. Aumentando il numero delle operazioni, invece, il top della gamma è il "Conto Genius First" di Unicredit Banca con 0,21 centesimi ad operazione e 38,80 euro l'anno di ISC.
La Banca d'Italia, a seguito di un'indagine a tappeto su tutti i prodotti presenti sul mercato, nel 2008 aveva indicato in 114 euro netti l'anno i costi medi di un conto corrente. Stando, invece, alle rilevazioni attuali, supportate da una ricerca effettuata dal prestigioso settimanale "Plus 24" de "Il Sole 24 Ore" (da cui abbiamo atinto i dati presenti in questo post), il calo delle spese risulta essere assai evidente. Sul sito di Pattichiari è disponibile anche un motore di ricerca per comparare le offerte targhetizzandole in merito alle proprie esigenze.
APPROFONDIMENTI
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