Il trattamento del creditore ipotecario nel fallimento

Il trattamento del creditore ipotecario nel fallimento: una guida dettagliata Nel vasto panorama delle procedure fallimentari, il trattamento del creditore ipotecario è un tema centrale, capace di influenzare la gestione del credito e la distribuzione delle risorse. Questo articolo offre un'analisi approfondita delle normative e delle implicazioni che regolano la posizione del creditore ipotecario nel fallimento, con l'obiettivo di fornire informazioni utili e chiare per operatori economici e lettori interessati. Nel fallimento, l'ordinamento italiano stabilisce una gerarchia rigorosa per il trattamento dei creditori, basata sul tipo di credito vantato e sulle garanzie associate. Questa classificazione, regolata dal codice civile e dalla legge fallimentare, è fondamentale per garantire un approccio sistematico ed equo alla distribuzione delle risorse. Vediamo ora in dettaglio le caratteristiche e il funzionamento delle principali categorie creditizie. 1. Crediti prededucibi...

Conviene accollarsi un mutuo esistente o contrarne uno nuovo?

Conviene accollarsi un mutuo esistente o contrarne uno nuovo?

Molto spesso ci si trova difronte alla possibilità di acquistare un immobile su cui già grava un ipoteca in quanto il proprietario ha deciso di acquistare il bene contraendo un mutuo. In casi come questo è più che lecito chiedersi se convenga accollarsi il mutuo esistente o se sia meglio stipulare un nuovo contratto.

In linea di massima, l'accollo del mutuo preesistente permette al contraente di non dover pagare le spese di apertura del finanziamento però, è bene chiarire che quasi mai è possibile ottenere condizioni rispondenti in tutto e per tutto alle proprie esigenze, sia in termini di tassi d'interesse che di rata, di durata e tipologia del mutuo.

Una soluzione sicuramente più valida è quella di contrarre un mutuo ex novo che rispecchi alla perfezione le esigenze della parte contraente consentendogli di ottenere, qualora ne avesse la necessità, anche della liquidità extra, magari per rimettere in sesto l'immobile oggetto della compravendita.

Da qualche tempo, inoltre, alcuni istituti di credito hanno ideato dei prodotti piuttosto particolari che ammettono la possibilità di concedere finanziamenti integrativi, durante il periodo di ammortamento del mutuo. In casi come questo, l’importo massimo erogabile sarà il risultato della differenza tra il valore dell’immobile e dell’ipoteca già iscritta. Il mutuo integrativo, però, non gode in nessun caso delle agevolazione fiscali previste per l’acquisto della prima casa.

Anche in questa circostanza, l'accollo del mutuo preesistente, se non lo prevede espressamente, non dà alcuna possibilità di usufruire di questa agevolazione. In buona sostanza, dunque, è generalmente consigliabile contrarre un nuovo mutuo ma, prima di farlo è necessario studiare per bene il contratto già posto in essere. Presi caso per caso, infatti, i mutui possono rivelarsi più o meno convenienti a seconda delle circostanze e del periodo storico in cui sono stati stipulati.

Commenti

  1. ciao, io per capire quale tipo di mutuo potesse andarmi meglio ho provato a usare questo servizio
    http://finanziamenti.supermoney.eu/confronto/mutuo-casa/

    praticamente fanno dei confronti su misura, a seconda del richiedente.

    non so, per me è stato utile!

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  2. Gentile lettore, il servizio di comparazione mutui da lei segnalato è molto valido. Altri servizi simili che ci sentiamo di consigliare sono Mutuionline.it e Mutui.it

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  3. sì, in effetti non sono male tutti questi siti...

    a dire il vero mi trovo meglio con il primo...

    http://www.supermoney.eu/

    ... supermoney per me è un po' più semplice, ma poi dipende dai gusti...

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