Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Cos'è un certificato di deposito?

Un certificato di deposito è un titolo di credito emesso dalle banche commerciali che può avere scadenza non superiore ai 18 mesi (a breve termine) oppure compresa tra i 18 e i  60 mesi (a medio termine).

I certificati di deposito a breve termine sono al portatore e il tasso d'interesse è diverso a seconda della scadenza. Ovviamente, a scadenze più lunghe corrispondono tassi più elevati e viceversa.

All'atto dell'acquisto il risparmiatore versa l'importo del certificato di deposito e alla scadenza la banca gli restituisce il montante, che è costituito dal capitale più gli interessi.

Il montante si determina calcolando gli interessi e detraendo la ritenuta fiscale.

I certificati di deposito a medio termine sono emessi dagli istituti di credito speciale (ad esempio, Mediobanca). Essi possono essere nominativi o al portatore.

In buona sostanza, i certificati di depositi possono essere suddivisi in tre categorie:

  1. Certificati di deposito a tasso fisso: remunerano l'investimento ad un tasso di interesse fisso stabilito prima dell'emissione;
  2. Certificati di deposito a tasso variabile: remunerano l'investimento ad un tasso di interesse variabile. Il tasso varia a determinate scadenze temporali seguendo i tassi di mercato;
  3. Certificati di deposito zero-coupon: sono senza cedola (coupon) non liquidano periodicamente gli interessi ma li corrispondono unitamente al capitale alla scadenza del titolo.
In linea di massima i certificati di deposito rappresentano una buona forma di investimento a basso rischio.

Tra i principali rischi a cui si può andare incontro citiamo:

  • la  variabilità del tasso di cambio, qualora il deposito sia in valuta estera;
  • la possibilità di variazione del tasso di interesse nel caso di certificati di deposito emessi a tasso variabile;
  • l' impossibilità di beneficiare di eventuali fluttuazioni dei tassi al rialzo qualora il certificato di deposito sia a tasso fisso;
  • il cosiddetto rischio di controparte. I titoli nominativi sono garantiti nel limite di euro 103.291,38, così come previsto dallo Statuto del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

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