Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

I nuovi indici Ftse Italia debuttano domani a Piazza Affari!


I nuovi indici Ftse Italia, al debutto domani in quel di Piazza Affari, sostituiranno gli indici di Borsa sin qui operativi, come ad esempio lo S&P/Mib che verrà soppiantato dal Ftse Mib, un indice che adopererà le medesime metodologie di calcolo e vanterà lo stesso numero di titoli, ovvero 40, previsti dal vecchio listino.

Verranno sostituiti anche tutti gli altri indici sin qui utilizzati e che rispondono ai nomi di Mibtel, Mex, Midex, Mib settoriale, Mib R e All Stars.

Tutti questi indici verranno sostituiti dall'Ftse Italia Mid Cap, l'Ftse Italia Small Cap, l'Ftse Italia Micro Cap, Ftse Italia All Share (che comprende FTSE 100, FTSE 250 e FTSE SmallCap) e l'Ftse Italia Star.

Gli indici Ftse Italia sono stati realizzati utilizzando gli standard di Ftse, riconosciuti a livello mondiale e utilizzati dagli investitori internazionali.

Le principali caratteristiche metodologiche degli indici Ftse Italia sono: un filtro per la liquidità, un livello minimo di flottante e l'inclusione di una sola tipologia di azione per società.

Sarà, inoltre, prevista l'applicazione di una regola legata alla nazionalità secondo la quale le azioni estere non potranno essere inserite negli indici, eccezion fatta del Ftse Mib e del Ftse Italia All Share.

Ftse, letteralmente, è l'acronimo di "Financial Times Stock Exchange" e l'Ftse group è una società indipendente nata come joint-venture tra la testata giornalistica "Financial Times" e la società che ha in gestione la Borsa di Londra, ovvero la "London Stock Exchange". Proprio dal nome della società inglese ha preso il nome il principale indice azionario della City, l'Ftse 100, che racchiude le cento società più capitalizzate quotate sul listino londinese e che, tutte assieme, rappresentano circa l'80% della capitalizzazione di mercato dell'intero London Stock Exchange.

Ftse group è attiva nella creazione e gestione di oltre 120.000 classi di indici azionari, obbligazionari e di finanza alternativa, con uffici a Londra e nelle altre principali capitali finanziarie mondiali.

Ecco, dunque, schematicamente come muterà il quadro all'interno di Borsa Italiana:




Indice Vecchio Indice Nuovo Titoli a listino

S&P/Mib Ftse Mib 40
MIDEX Ftse Italia Mid Cap 60(erano circa 30)
Non previsto Ftse Italia Small Cap 150 circa
Mibtel Ftse Italia All Share 250(erano circa 270)
Mib sectoral Ftse Italia Sector Indices 66
Mib storico Ftse Italia Mib Storico 250(erano circa 270)
Non previsto Ftse Italia Micro Cap 25 circa
Non previsto Ftse Italia AIM N.D.
All Star Ftse Italia Star 75 circa

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