Credito al consumo in crescita: tassi alti e rischi per le famiglie

Gli italiani e il credito al consumo: sempre più acquisti a rate e meno certezze sul fronte dei mutui   Il credito al consumo in Italia continua a crescere nel 2024, ma i costi restano tra i più alti d’Europa. Aumentano i prestiti personali, si consolidano le cessioni del quinto, e peggiorano le condizioni sui mutui. Ecco tutti i dati aggiornati e un’analisi approfondita dei rischi legati all’indebitamento delle famiglie italiane. Cresce il credito al consumo in Italia: +5,3% nel 2024 Negli ultimi anni, il credito al consumo in Italia ha registrato una crescita costante, e il 2024 non ha fatto eccezione. Secondo i dati raccolti dalla Fondazione Fiba di First Cisl, su base Bankitalia e Bce, il volume complessivo dei finanziamenti al consumo è aumentato del 5,3% , passando da 160,7 a 169,3 miliardi di euro. Un trend in salita che si inserisce in un contesto socio-economico in cui l’acquisto a rate non è più solo una comodità, ma spesso una necessità per le famiglie italiane...

I nuovi indici Ftse Italia debuttano domani a Piazza Affari!


I nuovi indici Ftse Italia, al debutto domani in quel di Piazza Affari, sostituiranno gli indici di Borsa sin qui operativi, come ad esempio lo S&P/Mib che verrà soppiantato dal Ftse Mib, un indice che adopererà le medesime metodologie di calcolo e vanterà lo stesso numero di titoli, ovvero 40, previsti dal vecchio listino.

Verranno sostituiti anche tutti gli altri indici sin qui utilizzati e che rispondono ai nomi di Mibtel, Mex, Midex, Mib settoriale, Mib R e All Stars.

Tutti questi indici verranno sostituiti dall'Ftse Italia Mid Cap, l'Ftse Italia Small Cap, l'Ftse Italia Micro Cap, Ftse Italia All Share (che comprende FTSE 100, FTSE 250 e FTSE SmallCap) e l'Ftse Italia Star.

Gli indici Ftse Italia sono stati realizzati utilizzando gli standard di Ftse, riconosciuti a livello mondiale e utilizzati dagli investitori internazionali.

Le principali caratteristiche metodologiche degli indici Ftse Italia sono: un filtro per la liquidità, un livello minimo di flottante e l'inclusione di una sola tipologia di azione per società.

Sarà, inoltre, prevista l'applicazione di una regola legata alla nazionalità secondo la quale le azioni estere non potranno essere inserite negli indici, eccezion fatta del Ftse Mib e del Ftse Italia All Share.

Ftse, letteralmente, è l'acronimo di "Financial Times Stock Exchange" e l'Ftse group è una società indipendente nata come joint-venture tra la testata giornalistica "Financial Times" e la società che ha in gestione la Borsa di Londra, ovvero la "London Stock Exchange". Proprio dal nome della società inglese ha preso il nome il principale indice azionario della City, l'Ftse 100, che racchiude le cento società più capitalizzate quotate sul listino londinese e che, tutte assieme, rappresentano circa l'80% della capitalizzazione di mercato dell'intero London Stock Exchange.

Ftse group è attiva nella creazione e gestione di oltre 120.000 classi di indici azionari, obbligazionari e di finanza alternativa, con uffici a Londra e nelle altre principali capitali finanziarie mondiali.

Ecco, dunque, schematicamente come muterà il quadro all'interno di Borsa Italiana:




Indice Vecchio Indice Nuovo Titoli a listino

S&P/Mib Ftse Mib 40
MIDEX Ftse Italia Mid Cap 60(erano circa 30)
Non previsto Ftse Italia Small Cap 150 circa
Mibtel Ftse Italia All Share 250(erano circa 270)
Mib sectoral Ftse Italia Sector Indices 66
Mib storico Ftse Italia Mib Storico 250(erano circa 270)
Non previsto Ftse Italia Micro Cap 25 circa
Non previsto Ftse Italia AIM N.D.
All Star Ftse Italia Star 75 circa

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