Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Agevolazioni sui mutui per l’acquisto o la costruzione della prima casa

Sono sempre di più le amministrazioni locali che, viste le enormi difficoltà cui devono far fronte orde di mutuatari, hanno posto in essere tutta una serie di iniziative volte a favorire sia l'accesso al credito che misure atte a contrastare gli effetti del caro rata.

In quest'ottica vanno ad inquadrarsi due provvedimenti, approvati recentemente dalla regione Veneto e di cui sono già disponibili i relativi bandi pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (BURV): numero 92 del 7 novembre 2008. Il primo obiettivo è quello di aiutare i mutuatari che, non riuscendo più a far fronte al pagamento delle rate di rimborso, rischiano di subire il pignoramento dell’abitazione. L'altra misura, invece, inerisce le agevolazioni sui mutui per l’acquisto o la costruzione della prima casa o per il recupero dell’abitazione principale.

Il primo provvedimento è appannaggio di tutti quei nuclei familiari che hanno un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 25.000 euro e che, al contempo, hanno stipulato il contratto di mutuo prima dell'1 novembre del 2005. Se si possiedono i requisiti necessari, si ha diritto ad un contributo, erogato direttamente dalla Regione Veneto, non superiore ai 20.000 euro, qualora la rinegoziazione del mutuo non fosse sufficiente a garantire una rata adeguata alla reale condizione economica del nucleo familiare.

Il secondo "bonus" spetta, invece, alle famiglie al cui interno vi siano figli minorenni, fiscalmente a carico, o anche a giovani coppie i cui componenti abbiano superato il trentacinquesimo anno di età e che siano in possesso della cittadinanza italiana. Altri requisiti necessari sono la residenza in Veneto ed un posto di lavoro stabile all'interno del territorio regionale. Il contributo, in questo caso, arriva fino ad un massimo di 25.000 euro, utilizzabile esclusivamente per l’abbattimento degli interessi passivi gravanti su un mutuo di 100.000 euro con 20 anni di durata contrattuale massima.

Per poter usufruire delle suddette agevolazioni, i mutuatari devono inviare le domande, debitamente compilate, a mezzo raccomandata A/R entro il termine perentorio fissato al 20 dicembre 2008 al seguente indirizzo: Presidente della Giunta regionale - Direzione Edilizia Abitativa - Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 - 30123 Venezia.

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