Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Fondi immobiliari: la tassazione sale al 20%

Da diversi mesi si fa un gran parlare dei fondi immobiliari ed a quale aliquota questi siano soggetti. A tal proposito c'è da dire che la conversione in legge del decreto 112/2008 conferma che i redditi di capitale realizzati dalle partecipazioni ai fondi immobiliari fino al 25 giugno 2008 siano tassati con l'aliquota del 12,5%, mentre dal 26 giugno la tassazione sale al 20%.

Tuttavia la legge di conversione stabilisce che per quelli realizzati in sede di rimborso delle quote, sia previsto un regime fiscale transitorio atto ad assicurare la tassazione al 12,5% sui proventi maturati prima dell'entrata in vigore del decreto e realizzati successivamente, tenendo come base l'ultimo rendiconto.

Ecco un esempio concreto

Supponiamo che il valore della quota al 31 dicembre 2007 sia pari a 1.000 euro, che il valore di acquisto iniziale sia pari a 800 euro e che il valore di liquidazione a settembre 2008 sia di 1.050 euro.

In tal caso i proventi pari a 200 euro verranno tassati con l'aliquota del 12,5%, mentre per i 50 euro maturati dopo l'ultimo rendiconto, prima dell'entrata in vigore del decreto, l'aliquota salirà al 20%.

Se invece le quote dei fondi vengono vendute in Borsa, l'aliquota resta ferma al 12,5%. Per metà settembre è comunque attesa una circolare esplicativa dell'Agenzia delle Entrate volta a fugare ogni dubbio in merito.

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