Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Cos'è il carry trade?

Oggi parliamo di una tipologia di operazione finanziaria molto particolare ed al contempo rischiosa e, potenzialmente, altamente remunerativa.

Il carry trade, infatti, è un'operazione finanziaria con la quale ci si approvvigiona di fondi, in un Paese in cui il costo del denaro è particolarmente basso, al fine di impiegare le risorse acquisite in un Paese con alti tassi d'interesse.

Ad esempio, prendendo in prestito del denaro in una divisa straniera, tipo lo Yen giapponese, pagando l'1%, per poi convertirli in Dollari australiani con una resa che attualmente si attesta intorno al 7%, si potrà beneficiare di una considerevole "plusvalenza" derivante dalla notevolissima differenza di rendimento.

Il carry trade, però, come dicevamo, è un'operazione ad alto rischio valutario poiché, la sua convenienza, dipende esclusivamente dal cambio. Se prima della scadenza lo Yen si rivaluta per più della differenza del rendimento, l'operazione è in perdita.

Tecnicamente, però, è bene tener da conto un aspetto interessantissimo legato ad un'operazione di carry trade. Si tratta del meccanismo posto alla base del carry trade stesso. Questo, infatti, tende a deprimere il cambio dello Yen, dato che comporta la vendita di Yen contro altra valuta e, quindi, in buona sostanza, esalta la convenienza dell'operazione.

Il cambio, però, dipende da molti altri fattori e, il carry trade si fa solo quando i mercati sono favorevoli all'assunzione di rischio. Se fatto su larga scala, il carry trade può destabilizzare i mercati valutari, con particolare riferimento agli scambi tra valute, sia nella fase crescente che al momento in cui i carry trade vengono smontati perché si temono apprezzamenti nella valuta di rifornimento.

Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡