Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Prestito d'onore, disonorato!

Il titolo del post è volutamente eloquente. Infatti, da quando è entrato in vigore l'istituto del "prestito d'onore", nell'ormai lontano 1985 con il Decreto legislativo numero 185 del 21/4/1985, i prestiti erogati e non rimborsati dai beneficiari, alla maturazione delle rate, ammonterebbero a circa 1,4 miliardi di euro (2.710 miliardi di vecchie lire), una cifra enorme!

La società di recupero crediti Equitalia ha, di recente, ricevuto mandato, da parte di Sviluppo Italia, per avviare le procedure più idonee al recupero delle somme prestate. Essendo, il "prestito d'onore" una forma di finanziamento agevolato, le somme da restituire riguarderebbero il 60% dell'ammontare complessivo del finanziamento, in quanto, è bene ricordarlo, il 40% è a fondo perduto. L'operazione di recupero,però, non è delle più semplici. Molti esercizi commerciali, avviati da giovani imprenditori, sono falliti prima del tempo; altri non sono mai stati aperti ad opera di abili personaggi intenzionati solo ad arraffare i 25.000 euro del finanziamento.

Il compito che spetta ad Equitalia non è certo dei più semplici. Non ci resta che attendere sviluppi, nella speranza che quanto sarà recuperato venga reimpiegato a favore di giovani di buona volontà.

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