Credito al consumo in crescita: tassi alti e rischi per le famiglie

Gli italiani e il credito al consumo: sempre più acquisti a rate e meno certezze sul fronte dei mutui   Il credito al consumo in Italia continua a crescere nel 2024, ma i costi restano tra i più alti d’Europa. Aumentano i prestiti personali, si consolidano le cessioni del quinto, e peggiorano le condizioni sui mutui. Ecco tutti i dati aggiornati e un’analisi approfondita dei rischi legati all’indebitamento delle famiglie italiane. Cresce il credito al consumo in Italia: +5,3% nel 2024 Negli ultimi anni, il credito al consumo in Italia ha registrato una crescita costante, e il 2024 non ha fatto eccezione. Secondo i dati raccolti dalla Fondazione Fiba di First Cisl, su base Bankitalia e Bce, il volume complessivo dei finanziamenti al consumo è aumentato del 5,3% , passando da 160,7 a 169,3 miliardi di euro. Un trend in salita che si inserisce in un contesto socio-economico in cui l’acquisto a rate non è più solo una comodità, ma spesso una necessità per le famiglie italiane...

Convenzione Inps - Banca Intesa

Inps e Banca Intesa hanno stipulato una convenzione volta a favorire l'accesso al credito dei pensionati che beneficiano di un rapporto pensionistico con l'ente previdenziale.

I finanziamenti potranno essere rimborsati attraverso la cessione del quinto della pensione ed a richiederli potranno essere tutti i pensionati che alla scadenza del finanziamento richiesto non superano gli 80 anni di età.

Ad esempio, se il richiedente ha 70 anni e chiede un prestito personale, il piano d'ammortamento delle rate non potrà superare i dieci anni.

Le principali caratteristiche della convenzione sono le seguenti:

1) CONDIZIONI

richiedendo un finanziamento di durata decennale, un pensionato sessantenne che abbia una pensione netta di 1.000 euro al mese e che decide di cedere il quinto della propria pensione, potrà ricevere da Banca Intesa fino a 15.500 euro;

2) SPESE D'ISTRUTTORIA

non sono previsti costi d'istruttoria della pratica di finanziamento;

3) TEMPI D'EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO

la tempistica è nella media e, in alcuni casi, un pò più lunga del normale se si riscontrano anomalie nella documentazione richiesta dall'ente previdenziale e dalla Banca;

4) TRASPARENZA CONTRATTUALE

il contratto di finanziamento comprende in maniera chiara ed esplicativa tutte le voci di costo poste in essere, con particolare riferimento ai tassi d'interesse applicati (TAN e TAEG - ISC) ed ai costi inerenti la copertura dei premi assicurativi.

N.B. In attesa che venga completata la connessione informatica tra INPS e Banca Intesa, i pensionati dovranno consegnare, presso la più vicina filiale della Banca, la cosiddetta "Comunicazione di Quota Cedibile" rilasciata dalla Sede Provinciale INPS di competenza. Quando sarà stata ultimata l'informatizzazione della procedura sarà sufficiente presentare solo il cedolino della pensione.

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