Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Un italiano su due non riesce a risparmiare e se lo fa, investe in sicurezza!

Dal XXV rapporto Bnl/Einaudi è emerso che ben il 51% degli italiani non riesce a risparmiare e che quando lo fa e decide di investire il proprio denaro, non ama correre rischi. Il mattone è considerato la forma d'investimento migliore in assoluto dall'88,5% degli italiani e il 26% di chi ha risparmiato nel 2007 lo ha fatto per acquistare e ristrutturare l'abitazione.

Sono aumentati gli investimenti in obbligazioni e titoli di Stato a differenza dei fondi comuni, stabili rispetto al recente passato. In deciso calo i titoli azionari.

Per ciò che attiene i costi legati al conto corrente bancario, sorprendentemente il 52,2% degli italiani si è detto soddisfatto a fronte del 47,8% che resta ancora critico e insoddisfatto.

Il 52,7% degli intervistati, che ha contratto un mutuo ipotecario a tasso variabile lo ha fatto senza essere consapevole del rischio legato alla variazione dei tassi d'interesse. Tuttavia, vi è scarsa consapevolezza dell'investimento finanziario anche tra i mutuatari a tasso fisso, che non sanno di essere protetti dal rischio di tasso.

Tutto sommato si tratta di un quadro poco positivo che lascia trasparire, con forza, delle oggettive difficoltà, da parte delle famiglie, a far fronte alle più comuni esigenze.

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