Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Mutui subprime: a breve verranno congelati i tassi d'interesse applicati sui mutui ipotecari

Finalmente una buona notizia sul fronte dei mutui subprime americani. Il segretario del Tesoro americano, Henry Paulson, si è detto fiducioso in merito ad un possibile accordo con le società operanti nel settore cardine che ha scatenato la famigerata crisi legata ai mutui subprime che, lo ricordiamo, sono mutui concessi a persone con un elevato range di insolvibilità e che, proprio per questo motivo, sono costrette ad accollarsi rate di rimborso molto elevate, gravate di tassi al limite della soglia d'usura, che il più delle volte hanno determinato il mancato pagamento delle quote d'ammortamento previste dal piano di rimborso. Questo sistema si è via via aggravato, fino a determinare effetti deleteri su tutto il sistema economico americano, che è a rischio recessione, facendo risuonare la sua eco anche nei mercati internazionali. In sostanza, l'accordo di cui ha parlato Paulson, mira ad evitare nuovi casi d'insolvenza attraverso il "congelamento" dei tassi d'interesse applicati sui mutui ipotecari. Questo provvedimento dovrebbe, quindi, far respirare un pò di più le famiglie americane consentendo loro il rispetto dei termini contrattuali con qualche affanno in meno. Gli effetti positivi che un siffatto accordo potrebbe avere su scala mondiale sono molteplici. Da un lato, potrebbe ridursi il divario tra dollaro ed euro che tanto sta penalizzando le industrie europee per ciò che attiene le esportazioni, dall'altro, potrebbe indurre la Bce ad attuare una politica meno attendista che non miri sempre e solamente a contenere l'inflazione entro il 2%.

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