Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Gli Enti Locali soffrono a causa dei derivati!

In un solo anno, l'esposizione è pressoché raddoppiata!

L'esposizione in derivati degli Enti Locali, a detta del direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni, tra dicembre 2005 e lo stesso periodo del 2006, è salita da 500 milioni di euro a 1 miliardo di euro. Che il trend sia negativo lo si evince soprattutto dal fatto che ad agosto 2007, ovvero appena tre mesi fa, l'esposizione in derivati, non solo non è diminuita, ma è addirittura aumentata, attestandosi al di sopra del miliardo di euro (1.054 milioni esatti!). Questa cifra incide per il 2,9% sull'indebitamento per cassa e costituisce una sottostima, visto e considerato che gli Enti Pubblici "maggiori", ricorrono il più delle volte ad intermediari stranieri , per i quali non si dispone di alcuna utile informazione. Tra le altre ragioni che inducono gli Enti Locali a ricorrere ai derivati, vi è quella che consente loro di trovare, nell'immediato, risposte adeguate ad alcune particolari esigenze di carattere finanziario, quali ad esempio, quelle della ristrutturazione dell'indebitamento posto in essere mediante riscadenzamento o sostituzione di passività, ovvero della copertura dei rischi di mercato, mediante l'adeguamento delle condizioni contrattuali dei prestiti ai mutamenti degli scenari economici e finanziari.

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