Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Finanziaria 2008: ecco gli interventi allo studio da parte del Governo

Oltre all'ipotesi, a dire il vero molto concreta, di unificare il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie portandolo al 20% - (innalzado la tassazione su BOT, CCT, pronti contro termine e similari e, al contempo riducendo l'attuale prelievo sugli interessi dei conti correnti, portandolo dal 27% al 20% appunto) - sono diversi gli interventi che il Governo dovrebbe approntare sul fronte fiscale con l'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2008. Si parla, ad esempio, di una riduzione dell'IRES pari al 5% accompagnata, però, da un sostanziale riordino degli incentivi. Come se non bastasse, dovrebbe anche essere introdotta una graduale riduzione dell'Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) seguendo tre diversi schemi:

a) innalzamento della franchigia da 104 euro a 204 euro (popolazione interessata circa il 50 - 60%);

b) innalzamento della franchigia da 104 a 290 euro (popolazione interessata circa il 75%);

c) eliminazione totale dell'imposta (popolazione interessata circa 20 milioni di famiglie).

Ragionevolmente, lo schema "a" sembra essere quello maggiormente caldeggiato dai tecnici che stanno portando avanti gli studi di fattibilità del provvedimento.

Per ciò che attiene l'IRAP, si sta pensando ad una stabilizzazione dell'aliquota, mentre, sul fronte dei rimborsi alle imprese che vantano crediti nei confronti del fisco, per favorire un recupero più celere si sta pensando di coinvolgere la società di riscossione pubblica "Equitalia" quale concessionaria esclusiva per il disbrigo di tali pratiche.

Sul fronte del lavoro autonomo, si punta decisamente su due regimi semplificati; a) ai contribuenti "minimi" dovrebbe essere concessa la possibilità di effettuare un solo versamento all'anno, per imposte e contributi; b) per i contribuenti cosiddetti "marginali", si dovrebbe approntare una misura forfettaria unica per ciò che attiene le imposte e un regime semplificato per l'IVA.

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