Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Finanziaria 2008: ecco gli interventi allo studio da parte del Governo

Oltre all'ipotesi, a dire il vero molto concreta, di unificare il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie portandolo al 20% - (innalzado la tassazione su BOT, CCT, pronti contro termine e similari e, al contempo riducendo l'attuale prelievo sugli interessi dei conti correnti, portandolo dal 27% al 20% appunto) - sono diversi gli interventi che il Governo dovrebbe approntare sul fronte fiscale con l'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2008. Si parla, ad esempio, di una riduzione dell'IRES pari al 5% accompagnata, però, da un sostanziale riordino degli incentivi. Come se non bastasse, dovrebbe anche essere introdotta una graduale riduzione dell'Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) seguendo tre diversi schemi:

a) innalzamento della franchigia da 104 euro a 204 euro (popolazione interessata circa il 50 - 60%);

b) innalzamento della franchigia da 104 a 290 euro (popolazione interessata circa il 75%);

c) eliminazione totale dell'imposta (popolazione interessata circa 20 milioni di famiglie).

Ragionevolmente, lo schema "a" sembra essere quello maggiormente caldeggiato dai tecnici che stanno portando avanti gli studi di fattibilità del provvedimento.

Per ciò che attiene l'IRAP, si sta pensando ad una stabilizzazione dell'aliquota, mentre, sul fronte dei rimborsi alle imprese che vantano crediti nei confronti del fisco, per favorire un recupero più celere si sta pensando di coinvolgere la società di riscossione pubblica "Equitalia" quale concessionaria esclusiva per il disbrigo di tali pratiche.

Sul fronte del lavoro autonomo, si punta decisamente su due regimi semplificati; a) ai contribuenti "minimi" dovrebbe essere concessa la possibilità di effettuare un solo versamento all'anno, per imposte e contributi; b) per i contribuenti cosiddetti "marginali", si dovrebbe approntare una misura forfettaria unica per ciò che attiene le imposte e un regime semplificato per l'IVA.

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