Il paradosso degli affitti brevi in Italia: una crisi pilotata

Affitti brevi in Italia: tra nuove norme, crisi del settore e impatti sulla proprietà privata Negli ultimi anni, il settore degli affitti brevi in Italia ha vissuto una trasformazione significativa, passando da una crescita esponenziale a una fase di contrazione e incertezza. Le nuove normative introdotte nel 2025 hanno portato a un cambiamento radicale, con conseguenze che stanno facendo discutere. Se da un lato queste regole mirano a contrastare l’abusivismo e a regolamentare un mercato in forte espansione, dall’altro hanno sollevato preoccupazioni per il loro impatto su piccoli proprietari, posti di lavoro e il diritto alla proprietà privata. Un settore in evoluzione: dati pre e post pandemia Prima della pandemia, il mercato degli affitti brevi in Italia era in piena espansione, con piattaforme come Airbnb , Booking.com , Expedia e TripAdvisor che dominavano il settore. Nel 2019, si contavano oltre 642.300 unità abitative attive su Airbnb, un numero che rappresentava una crescita ...

Mutui:tassi agevolati per studenti universitari



Un'intesa siglata tra il Comune di Bologna e diversi Istituti di Credito convenzionati, permetterà, agli studenti universitari fuori sede, di contrarre dei mutui a tassi super agevolati per comprasi casa.

Di seguito i dettagli dell'accordo

Fanno parte del progetto: Unicredit Banca, Monte dei Paschi di Siena, Carisbo, Unipol Banca, Banca di Bologna e Banca popolare di Milano, il Collegio costruttori e Legacoop. Il progetto consta anche di uno screening da parte dei costruttori e delle associazioni della proprietà immobiliare per mettere a disposizione degli studenti universitari un pacchetto di abitazioni destinate a loro.

È una novità assoluta e rivoluzionaria nel panorama nazionale. Con i circa 400 euro al mese che servono oggi per pagare un posto letto, spesso in nero, ora gli studenti possono pagare gli interessi del mutuo negli anni dell'Università. Poi, quando cominciano a lavorare, pagare il capitale e ritrovarsi, alla fine, con una casa di proprietà.

Chi può beneficiare dell'iniziativa

Per usufruire dei mutui basta essere iscritti all'Università di Bologna, ma per la concessione sarà data priorità ai redditi bassi. L'iniziativa è pensata in particolare per i tantissimi fuori sede che studiano in città e sono intenzionati a rimanerci anche dopo la laurea: i promotori dell'accordo stimano che per accoglierli sono necessari dai 2000 ai 5000 appartamenti di vario tipo. In base agli ultimi dati a disposizione, oggi solo il 3,5% dei fuori sede ha un appartamento di proprietà, circa 1.400 persone. E uno studente fuori sede spende almeno 432 euro al mese solo per dormire.

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