Stress test per le maggiori banche europee a partire da fine aprile

E' giunto il momento di verificare attraverso degli appositi stress test se le maggiori banche europee saranno in grado di affrontare scenari di crisi profonda che potrebbero mettere in serissima crisi il sistema. Uno stress test altro non è se non una verifica, un vero e proprio programma di valutazione del capitale di vigilanza, atto a costatare se le banche europee saranno in grado di reggere un eventuale peggioramento dell'economia reale nel prossimo biennio e se le riserve di capitale di cui dispongono potrebbero essere sufficienti per farvi fronte. Lo stress test è destinato a tutti gli istituti di credito che possono vantare un patrimonio superiore ai 100 milioni di dollari (al cambio attuale sarebbero circa 70 milioni di euro) e, nel caso specifico dell'Italia, interesseranno Intesa Sanpaolo (non si terrà conto dell'aumento di capitale annunciato nei giorni scorsi, ma lo stress test avverrà sulla base del capitale attuale), Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare e Ubi Banca. La European Banking Authority (Eba) ha rivelato che le banche dell'Unione Europea dovranno mantenere il loro Core Tier 1 sopra la soglia del 5% per poter superare l'esame. Questa soglia indicata dall'Eba, tuttavia, non è vincolante ma ci si aspetta che chi non passerà lo stress test, programmi operazioni di rafforzamento del capitale che siano credibili. Lo stress test, che inizierà a fine aprile, simulerà una recessione lunga due anni e i risultati verranno resi noti a giugno.

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