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Antonio Marano
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La modifica era già prevista nella Legge di Bilancio 2024, ma il Decreto della Presidenza del Consiglio necessario per la sua attuazione è stato approvato solo a metà gennaio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 febbraio. La norma stabilisce che i buoni fruttiferi postali, i libretti di risparmio e tutti i titoli di Stato fino a un valore massimo di 50mila euro non saranno più inclusi nel calcolo dell'ISEE.
Questa esclusione comporterà una riduzione dell'indicatore economico per molti cittadini, aumentando così l'accesso a numerose agevolazioni sociali, tra cui:
Bonus bollette luce e gas;
Bonus psicologo 2025;
Bonus asilo nido;
Assegno unico per i figli;
Agevolazioni per famiglie con redditi bassi.
Secondo la relazione tecnica allegata al provvedimento, il principale impatto economico riguarderà proprio l'assegno unico, con un incremento delle risorse per circa 44 milioni di euro annui. Le simulazioni effettuate dal Caf Acli mostrano che:
Una famiglia con due figli, un reddito da lavoro dipendente, casa di proprietà e un patrimonio mobiliare di 79mila euro, con un investimento in titoli di Stato pari a 25mila euro, registrerà una riduzione dell'ISEE di circa 2mila euro (-8,6%).
Se l'investimento in titoli di Stato raddoppia, la riduzione dell'ISEE sarà di circa 4mila euro.
Questa variazione consente a molte famiglie di accedere a prestazioni sociali a cui prima non avrebbero avuto diritto o di riceverne in misura maggiore.
Il Decreto introduce anche importanti cambiamenti per i nuclei familiari con persone disabili o non autosufficienti. Tra le misure previste:
Esclusione dal calcolo del reddito di tutti i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari erogati dalla Pubblica Amministrazione per motivi di disabilità;
Maggiorazione di 0,5 nella scala di equivalenza dell'ISEE per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente.
Per garantire una transizione graduale, il decreto prevede che le attestazioni ISEE 2025 già rilasciate rimarranno valide fino alla loro naturale scadenza. Tuttavia, sarà possibile richiedere una nuova attestazione basata sulle nuove regole. È importante sapere che, per i modelli successivi al primo, i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) potranno applicare un costo fino a 25 euro per il servizio.
Con questa novità, il governo punta a rilanciare il mercato dei titoli di Stato e ad attirare investitori retail. I Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) tornano così a essere strumenti di risparmio vantaggiosi, offrendo rendimenti interessanti senza impattare sull'ISEE.
Tra i vantaggi principali:
Esenzione dal calcolo dell'ISEE fino a 50mila euro;
Sicurezza dell’investimento garantita dallo Stato;
Rendimento interessante rispetto ai conti deposito e ai titoli privati.
L'esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell'ISEE rappresenta un'importante strategia per incentivare il risparmio privato verso il debito pubblico italiano, avvicinando nuovamente i piccoli risparmiatori agli investimenti in Bot e Btp. Contestualmente, il provvedimento ha un impatto sociale rilevante, permettendo a molte famiglie di accedere a benefici economici più ampi.
Se stai valutando come ottimizzare il tuo risparmio e accedere a bonus e agevolazioni fiscali nel 2025, potrebbe essere il momento giusto per investire in titoli di Stato.
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