Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Dagli USA una nuova ondata di mutui subprime forse ancora peggiore di quella del 2007

I mutui subprime americani tornano prepotentemente alla ribalta e promettono di innescare una nuova crisi che, per certi versi, può rivelarsi ancora peggiore rispetto a quella che nel 2007 sconvolse il mondo intero. Tutto parte dalla decisione della Federal Reserve di stampare, a tempo indeterminato, mensilmente, una quantità di denaro pari a circa 40 miliardi di dollari destinati all'acquisto di "mutui bond" dalle banche, ovvero  cartolarizzazioni di mutui, che altro non sono che contratti di mutui trasformati in contratti derivati. In pratica il credito che una banca vanta su un mutuo viene trasformato in un altro contratto che può a sua volta essere ceduto a terze parti che, di fatto, diventano i creditori reali. Questa decisione della Fed che, in buona sostanza protegge e favorisce le erogazioni incontrollate volte al profitto immediato degli istituti di credito, ha, da un lato, la caratteristica di aumentare le richieste di mutuo e di conseguenza le vendite di unità abitative, ma dall'altro offre il fianco a mutuatari che molto spesso non hanno una capacità reddituale tale da poter far fronte alle obbligazioni assunte, circostanza questa che determina l'intervento della Fed che comprerà mutui cartolarizzati dalle banche per quantità indefinite. Fotografando la situazione allo stato attuale si evidenzia un aumento netto delle richieste di mutuo favorite dai tassi particolarmente convenienti ma che comunque, a breve termine, sono destinati a risalire accompagnati da un pressocché certo aumento del costo del denaro. Nel momento in cui i tassi inizieranno ad impennarsi è molto probabile che scoppierà la nuova bolla dei mutui subprime che, a differenza della precedente che ha coinvolto anche le banche europee, vedrà, questa volta, come primissimo attore protagonista la Fed. Questa vicenda, volendola sintetizzare con una terminologia calcistica, ha tutti i crismi di un clamoroso autogol.

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