Esame per diventare mediatori creditizi
L'esame per diventare mediatori creditizi è un'innovazione necessaria che, molto probabilmente a partire dal prossimo anno, verrà introdotta in attuazione del decreto legge numero 88/2009 (con particolare riferimento all'articolo 33) del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
A tutt'oggi, a differenza di quel che avviene per l'iscrizione all'albo dei promotori finanziari, ad esempio, i mediatori creditizi possono esercitare la libera professione senza particolari ostacoli normativi. E', infatti, sufficiente essere in possesso di un diploma di scuola media superiore e non avere carichi penali pendenti.
La facilità d'accesso alla professione di mediatore creditizio ha determinato una certa saturazione del mercato che, secondo stime attendibili, può vantare un esercito di 171000 soggetti abilitati. Di questi, però, solo una minima parte esercita effettivamente.
L'obiettivo che la normativa di nuova introduzione si prefigge è molto chiaro. E' necessario far emergere le competenze di ciascun candidato al ruolo di mediatore attraverso un esame molto difficile che, per essere superato, richiederà molto studio ed ore di approfondimenti. Il tutto nel segno della qualità più che della quantità. Ci saranno meno mediatori ma più competenti ed affidabili.
Per chi già esercita è stata, comunque, prevista una scappatoia. Se l'attività di mediatore creditizio è stata svolta in maniera continuativa negli ultimi tre anni ed il soggetto è iscritto all'attuale albo da almeno 5 anni, non dovrà sostenere alcun esame d'abilitazione.
Ma le novità non sono finite! Una volta superato l'esame ci si potrà iscrivere all'albo dei mediatori creditizi ed iniziare a svolgere l'attività ma, ogni 2 anni, sarà obbligatorio seguire un corso di aggiornamento professionale della durata complessiva di 60 ore.
Un'altra novità risiede nel fatto che l'iscrizione all'albo sarà prerogativa solo delle persone giuridiche, con conseguente esclusione delle ditte individuali. Vi sarà anche l'obbligo di costituire una società di capitali versando almeno 120000 euro. Quest'ultimo "paletto" previsto dalla legge, a nostro avviso, è eccessivo e potrebbe determinare l'ingresso nel settore da parte dei soli operatori specializzati del settore finanziario, ovvero banche e lobbies, pregiudicando, di fatto, ogni possibilità d'accesso a realtà medio piccole.
giusto riformare la professione, ma perchè distruggere chi già da anni la esercità onestamente pagando tasse e contributi inps? la società di capitali a 120000 euro vuole favorire i grossi gruppi di derivazione bancaria, mandando per strada i piccoli operatori creando nuova disoccupazione. Alla faccia della difesa delle fasce deboli!!
RispondiEliminaCarlo Pilotti-Mediatore onesto dal 2000
Concordiamo pienamente con quanto affermato dal signor Carlo Pilotti.
RispondiEliminaNulla ha a che vedere la direttiva Europea in materia di credito,con questa folle e perversa idea che pare partorita da menti abituati a vivere in un regime e che sta per lasciare a casa padri di famiglia con mutui,che non sapranno più come pagare ! Concepita pure fra l'altro in un periodo davvero poco felice per l'intera economia nazionale ! E TREMONTI CHE FA ? GUARDA ? NEANCHE UNA PAROLA ,UN ACCENNO ! DA CHI CHIEDERA' DOMANI I VOTI UN GOVERNANTE ? DALLE BANCHE ?!!!PERCHE' PER TUTTA LA VITA DA OGGI IO HO FINITO DI RINUNCIARE ALLE MIE COSE PER ANDARE A VOTARE CHI POI MI FA ESSERE DISOCCUPATO" ! Mi chiedo se la decisione di favorire strutture con capitale sociale così elevato,non sia una limitazione allo sviluppo d'impresa,da impugnare presso un tribunale internazionale.Cosa accomuna la professionalità e la competenza lamentata,al patrimonio richiesto !Ci vuole meno ipocrisia,lo dicano chiaramente,che questo è un accordo pilotato dalle banche,CHE SONO GIA' LA MICCIA DI QUESTA CRISI,LA VERA ED UNICA CAUSA DI QUESTA MALEDETTA CONGIUNTURA ECONOMICA ! CHE NON CONTENTE DI AVER SULLA COCIENZA LA VITA DI CHI GIA' S'E' IMPICCATO,PER NON POTER PAGARE IL MUTUO,ORA VOGLIONO FARE DI PIU'! Per fare più speculazione,costituiranno società di mediazione e da ogni povero cliente,guadagneranno con lo spread,con l'istruttoria,i costi di gestione annua,dal conto corrente...e pure dalle commissioni d'intermediazione !
RispondiEliminaV E R G O G N A .Miserabile chi entra nelle grinfie di questi criminali,sia come clienti ,sia come collaboratore !
penso che tra i migliori gestionali presenti in italia, il più accreditato è Zeus di prestameli.it, franchising creditizio di spessore nazionale, il quale detiene gli accordi e le provvigioni migliori con le banche del bel paese.
RispondiEliminaluca
Io vorrei sapere dove le studiano queste cazzate. In un momento in cui si dice che bisogna inventarsi un lavoro, diventare imprenditori, in cui c'è una crisi che la metà basta, arriva un pool di coglioni che tira fuori questo capolavoro di D.L. Ma non lo sanno questi signori che nel nostro settore c'è una selezione naturale. Per chi opera bene la migliore pubblicità è il passaparola. Per chi è un cialtrone la peggiore pubblicità è il passaparola. Voglio dire che bisogno c'è di fare questa riforma che va a premiare soltanto i grossi gruppi che in situazione di quasi monopolio te li raccomando....Per quanto riguarda poi la costituzione del capitale sociale a 120.000 euro si vede proprio che questa l'ha proprio
RispondiEliminastudiata un idraulico. Se io dispondo di 10.000 euro in 12 giorni costituisco il capitale. Vado in banca e verso con causale " a capitale sociale " riprendo i soldi e i giorno dopo faccio lo stesso per 12 giorni, ed il gioco e' fatto. Ci sarà da costituire una srl, ma non è un problema. Ergo, questi signori, se ci volevano far fuori, la dovevano studiare meglio...