American Express, leader mondiale del segmento riguardante le carte revolving, è incappato in ciò che qualche tempo addietro capitò anche a Diners Club Italia, ovvero un veto, da parte della Banca d'Italia, ad emettere nuove carte di credito prima che la società ponga rimedio ad alcune problematiche di carattere normativo che ne determinano un quadro del tutto irregolare rispetto alle leggi vigenti nel nostro Paese.
Le irregolarità riscontrate dalla nostra banca centrale ineriscono principalmente tre aspetti: usura, riciclaggio e trasparenza.
Sul fronte dell'usura, sono state riscontrate violazioni nel calcolo degli interessi di mora. L'antiriciclaggio è stato tirato in ballo per via di alcune irregolarità in tema di verifica e registrazione della clientela con particolare riferimento all'archivio unico informatico della società che è risultato essere del tutto inadeguato a consentire la registrazione dei dati della clientela stessa. Per ciò che attiene i profili di trasparenza non veniva invece comunicata al cliente l'esistenza di limiti di disponibilità di credito.
La società inglese, con sede a Londra Belgrave House, 76 Buckingham Palace Road, ha fatto sapere attraverso un comunicato stampa diramato ai mass media che realizzerà a breve un aggiornamento dei propri sistemi informativi e di tutte le procedure al fine di adeguarsi alla normativa italiana. American Express sospenderà in via del tutto temporanea l'emissione di nuove carte revolving a partire da lunedì 12 aprile 2010, e riprenderà ad emettere le carte non appena l'aggiornamento sarà completato.
Per chi è già in possesso di una carta American Express rimane tutto invariato. Il provvedimento della Banca d'Italia riguarda, infatti, soltanto le carte di nuova emissione.
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