Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Nuovo regolamento sulle agenzie di rating

Il regolamento, varato dalla Commissione Europea, pone alcune limitazioni al campo d'azione di società come Moody's, Fitch o Standard & Poor's.

Sono quattro le novità di maggior rilievo introdotte dal nuovo regolamento. Per quanto riguarda la vigilanza, questa non verrà effettuata da un'apposita Authority europea. Semplicemente, qualora un'agenzia di rating decidesse di esercitare la propria attività in uno o più Stati membri dell'Unione Europea, avrà l'obbligo di presentare una domanda al Cesr (The Committee of European Securities Regulators) che la invierà alle autorità dei Paesi interessati. In seconda battuta, sono stati anche definiti i criteri di valutazione utilizzati per calcolare il rating. Questi dovranno essere resi pubblici e dovranno essere rivisti periodicamente. Abbattuta la possibilità che per un'agenzia di rating possa esistere qualsivoglia conflitto di interesse. L'attività di un'agenzia dovrà limitarsi esclusivamente al rating sui titoli o sulle imprese. Infine, una volta registrate, le agenzie di rating saranno assoggettate al controllo delle autorità di vigilanza dei Paesi dove si sono stabilite.

Questo provvedimento va ad inserirsi in un più ampio progetto volto a prevenire oltre che a contrastare la crescente crisi dei mercati finanziari internazionali ed il conseguente rischio di crack degli istituti di credito.

Tra le altre misure allo studio della Commissione Europea vi sono anche l'armonizzazione delle norme contabili; una più rigida regolamentazione per far sì che nessuna istituzione finanziaria e nessun Paese sfuggano a un'adeguata vigilanza; un codice di condotta generale grazie al quale evitare che l'industria finanziaria possa assumere rischi estremamente elevati; rivedere il sistema di remunerazione dei manager, oggi decisamente eccessivo e sproporzionato; rafforzare il ruolo del Fondo monetario internazionale.

Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡