Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

L'UE apre le porte alla moneta elettronica

La Commissione Europea ha presentato un'interessante proposta che, sostanzialmente, riesamina le attuali regole che governano le condizioni per l'emissione di moneta elettronica nell'Unione Europea.

E' un dato di fatto che le regole correnti, risalenti al 2000, hanno frenato lo sviluppo del mercato virtuale della moneta elettronica, al contempo, impedendo l'innovazione tecnologica.

Le regole, rivedute e corrette, faciliteranno l'ingresso nel mercato di nuovi soggetti che contribuiranno a sviluppare un settore che mira a conseguire un volume d'affari da capogiro. Si stima che l'obiettivo, da raggiungere entro il 2012, sia nell'ordine dei 10 miliardi di euro.

Il Commissario Carlo McCreevy a proposito ha dichiarato che “l'industria della moneta elettronica ha un potenziale di crescita veramente significativo. Le nuove regole accelereranno lo sviluppo e la diffusione della moneta elettronica in tutta Europa e favoriranno la concorrenza e l'innovazione, assicurando, allo stesso tempo, una crescente fiducia dei mercati ed un alto livello di protezione per i consumatori. Questo sarà un importante contributo al nostro vero obiettivo,da raggiungere nel lungo periodo, di creare un Mercato Unico per i pagamenti elettronici".

Le novità principali ineriscono anche la possibilità, per i piccoli fornitori di servizi di pagamento, di entrare nel mercato con un capitale iniziale di 125.000 euro. L'intento è quello di permettere l'operatività anche a società che emettono moneta elettronica diverse dagli istituti di credito.

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