Imposizione fiscale in Italia: storia, impatto e strategie future

L'evoluzione dell'imposizione fiscale in Italia: dalle radici del boom economico ai giorni nostri L'evoluzione del sistema fiscale italiano è una storia intricata, ricca di cambiamenti e influenze che hanno modellato l'economia, la società civile, e il tessuto industriale del Paese. Questo articolo esplora come il sistema fiscale italiano si sia trasformato dal boom economico degli anni '50 e '60 fino ai giorni nostri, analizzandone l'impatto su famiglie, mercato del lavoro, industria, e tracciando possibili scenari futuri. Il boom economico e la nascita di un sistema fiscale moderno Durante gli anni '50 e '60, l'Italia era un Paese in piena rinascita. Il boom economico, sostenuto da massicci investimenti pubblici e privati, portò a una rapida industrializzazione. In questo contesto, il sistema fiscale italiano aveva due obiettivi principali: incentivare gli investimenti e favorire il benessere sociale attraverso una redistribuzione del reddi...

La consulenza finanziaria è esente da IVA se c'è l'intermediazione

Assosim (Associazione Italiana Intermediari Mobiliari), ha sottoposto all'Agenzia delle Entrate il problema del trattamento fiscale ai fini IVA della cosiddetta "consulenza personalizzata" dopo le modifiche che sono state introdotte al Testo Unico della Finanza a seguito del recepimento della Direttiva Mifid. Sotto esame è finita la consulenza personalizzata rispetto a una o più operazioni finanziarie.

L'Agenzia delle Entrate ha reso noto, attraverso una nota del 15 luglio 2008, protocollo 954-73508/2008, che la consulenza in materia di investimenti finanziari, quando è strettamente collegata a un'operazione di negoziazione, risulta esente da IVA perché può essere inquadrata fra le attività di intermediazione relative agli strumenti finanziari.

Si tratta della consulenza che consiste nella prestazione di raccomandazioni personalizzate ad un cliente, dietro sua esplicita richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario.

L'Agenzia delle Entrate, dopo aver escluso che, in via generale, tale attività si possa considerare come prestazione accessoria alle operazioni di negoziazione secondo quanto prevede l'articolo 12 del Dpr 633, afferma che è astrattamente possibile ricondurre la consulenza in materia di investimenti tra le operazioni relative a valori mobiliari previsti dall'articolo 10 numero 4 del Dpr 633.

Tuttavia, considerando che l'attività di consulenza è ora espressamente compresa tra i servizi d'investimento e può avere a oggetto una o più operazioni relative a un determinato strumento finanziario, L'Agenzia delle Entrate ritiene che essa sia più correttamente inquadrabile fra quelle di intermediazione previste dall'articolo 10 numero 9 del Dpr 633.

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