Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Valutazione del prestito delega di Ktesios S.p.A.

Innanzitutto è necessario specificare cos'è un prestito delega e chi può richiederlo.

Tecnicamente si tratta di un finanziamento che si affianca alla cessione del quinto dello stipendio, al fine di massimizzare l'importo ottenibile, arrivando fino ad una rata mensile globale di importo pari ad 1/3 dello stipendio. Questa forma di finanziamento è accessibile a tutti i lavoratori autonomi e dipendenti di amministrazioni pubbliche e private, nonché pensionati e lavoratori assunti a tempo indeterminato da almeno 6 mesi (in alcuni casi, come quello preso in esame) o due anni (molto più di frequente), purché non assoggettati a nessuna procedura di pignoramento (questa condizione è vera solo per la finanziaria oggetto di questa valutazione).

Oggetto dell'analisi odierna è un prestito delega calcolato su uno stipendio di 1.100 euro netti al mese per 13 mensilità. Il richiedente è un uomo di 30 anni, residente a Roma, dipendente statale, assunto nel gennaio 2006, che non ha mai stipulato una polizza vita.

Il vantaggio di una siffatta forma di finanziamento risiede, sostanzialmente, nella durata del piano d'ammortamento che può arrivare fino al doppio di un normale prestito personale fino ad un massimo di 120 mensilità.

Lo svantaggio principale è la limitata somma ottenibile, in quanto stabilita a priori dalle tabelle INPDAP sulla base del reddito mensile.

Le rate vengono "assorbite" dallo stipendio in misura proporzionale alla quota ceduta e versate all'istituto finanziatore ad opera del datore di lavoro.

Se ad esempio il nostro ipotetico amico avesse bisogno di circa 20.000 euro, grazie a questa forma di finanziamento ne otterrebbe per l'esattezza 20.321,28 da rimborsare in 10 anni con una rata non inferiore a 300 euro mensili.

In realtà, nella nostra simulazione si è richiesta una somma vicina ai 13.000 euro e l'esborso effettivo, in 84 rate da 238,33 euro sarebbe di 20.019,72 euro, ovvero circa 7.000 euro in più rispetto a quanto richiesto ed ottenuto, ad un tasso annuo vicino al 7,69%. E' bene precisare che nell'importo complessivo sono comprese per legge due coperture assicurative: rischio vita e rischio impiego.

Complessivamente dunque si tratta di un buon prodotto al quale attingere in caso di necessità, anche urgenti, sfruttando gli anticipi sull'importo totale previsti per i casi d'urgenza. VOTO: 7

Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡