Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Gli analisti di Morgan Stanley puntano sull'oro!

L'oro non smetterà di brillare! Questa è la decisa convinzione degli analisti della Morgan Stanley, colosso finanziario fondato nel lontano 1935.

"Il positivo movimento del prezzo dell'oro riafferma la nostra convinzione - hanno detto gli analisti - che le azioni aurifere siano attraenti in questo periodo e che subiranno dei rialzi piuttosto consistenti ne prossimi mesi. Un'occasione da cogliere al volo, in particolar modo se si guarda all'americana Barrick Gold Corp. "

"Il gruppo ha basi solide ed una capacità estrattiva tale da lasciar presagire un contenimento dei costi di estrazione, con conseguenti proficui ritorni economici nell'arco dei prossimi due anni."

A fare la parte del leone tra i titoli auriferi vi è anche "Newmont" che, grazie ai suoi progetti di acquisizione di nuove miniere in Nevada e di Miramar Minino Corporation detiene una base adeguata per poter seguire di pari passo i rialzi dell'oro.

Sempre secondo gli analisti della Morgan Stanley, la Compania de Minas Buenaventura registrerà una crescita molto interessante, per ciò che attiene la produzione, a partire dalla metà del 2008.

Riflettori puntati anche su Novagold Resources, che potrebbe acquisire l'immensa miniera Donlin nel Nord America, Bhp Billiton, Newcrest e Sino Gold, invece, sono tra le migliori opzioni dell'emisfero australe.

Tra le azioni aurifere europee, Morgan Stanley, consiglia di puntare su Polymetal, uno dei più grossi produttori russi d'oro e d'argento. Questo gruppo, infatti, sta sviluppando un portafoglio di ricche miniere, attraverso un'intensa esplorazione del territorio. Polymetal ha stimato una crescita della produzione d'oro pari al 67% nel periodo che va dal 2008 al 2011, con un incremento del 13% previsto quest'anno.

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