Decreto Bollette: protezione per debiti condominiali sotto i 5.000 euro

Dl Bollette: tutela per i debiti condominiali sotto i 5.000 euro – Una svolta per i soggetti vulnerabili   Con l’introduzione del Dl Bollette , la Commissione Attività produttive della Camera offre una nuova protezione per i debitori condominiali. Esaminiamo nel dettaglio le implicazioni, le condizioni e l’impatto di questa misura. Un emendamento per garantire maggiore equità Un recente emendamento al Dl Bollette, presentato da Fratelli d’Italia con la prima firma di Silvio Giovine, e approvato in Commissione Attività produttive, mira a proteggere i proprietari di immobili in difficoltà economica. Secondo questa nuova normativa, un immobile di proprietà non può essere pignorato a causa di debiti per bollette energetiche condominiali inferiori a 5.000 euro , a patto che la casa rappresenti l’unico bene di proprietà del debitore e che vi sia stabilita la residenza. Questo provvedimento rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità sociale, offrendo una rete di prot...

Valutare tutti i costi del mutuo

GUIDA PRATICA ALLA SCELTA DEL MUTUO (seconda parte)

Il primo indicatore da guardare è l’ISC (Indice Sintetico di Costo), che comprende tutti i costi del mutuo (tasso, spread e tutte le spese): più basso è l’ISC, più conveniente è l’offerta.
Esso comprende anche un altro importante valore da considerare nella scelta: lo spread, cioè la percentuale applicata dalla banca al momento dell’accensione (che si somma all’euribor o all’irs) e che resta fissa per tutto il finanziamento.

Sono molti gli elementi che compongono concretamente il conto finale dell'intero investimento poiché il prezzo dell'immobile è solo una delle tante spese.

Di seguito proponiamo un utile elenco dei costi relativi all’immobile e i costi inerenti il mutuo:

1. costi relativi all’immobile
- Prezzo dell'immobile;
- Provvigioni all'agenzia immobiliare, se coinvolta nella compravendita;
- Imposta di Registro pari al 3% del valore dichiarato se l'acquisto riguarda la prima casa (cui si aggiungono le imposte catastali e ipotecarie che ammontano a 129,11 euro ciascuna, per un totale complessivo di 258,22 euro); tasse che ammontano al 10% del valore (7% imposta di registro, 2% imposta ipotecaria, 1% imposta catastale) negli altri casi;
- Parcella del notaio, proporzionata al valore dell'immobile;
- Spese per i nuovi contratti di fornitura telefono, gas ed energia elettrica;
- Spese di trasloco ed eventuali interventi interni per gli adattamenti della casa alle proprie esigenze;

2. costi relativi all’accensione del mutuo
- Spese bancarie di istruttoria necessaria all'erogazione del mutuo;
- Spese di perizia tecnico/estimativa per valutare la casa;
- Imposta Sostitutiva pari allo 0,25% dell'importo finanziato;
- Costo della copertura assicurativa sull'immobile dato in garanzia alla banca;
- Spese per l’iscrizione ipotecaria.

Non esiste, purtroppo, una regola fissa. Ogni banca, infatti, fissa questi costi in base alla propria politica commerciale.

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