Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Cos'è la ristrutturazione del debito sovrano?

Cos'è la ristrutturazione del debito sovrano? E' una forma di rinegoziazione del debito da parte di uno Stato che non è più in grado di far fronte ai propri obblighi nei confronti dei creditori. La ristrutturazione avviene attraverso modifiche alle condizioni del prestito che possono riguardare la sua durata (allungamento delle scadenze per i rimborsi), il tasso d'interesse applicato o il capitale (attraverso un haircut, cioè un taglio del valore nominale dei titoli in portafoglio).

L'ipotesi di ristrutturazione del debito è stata messa nero su bianco dagli Stati dell'area Euro. A partire dal 2013, infatti, un Governo che riceverà il sostegno finanziario del Meccanismo di stabilità europeo (Esm) dovrà contestualmente prevedere il coinvolgimento dei creditori privati. In caso di ristrutturazione del debito l'Esm godrà dello status di creditore privilegiato: questo significa che avrà la priorità sugli altri soggetti nel rimborso dei crediti, al pari del Fondo Monetario Internazionale (FMI). I capi di Stato e di Governo dell'area Euro hanno anche previsto, sempre a partire dal 2013, l'inserimento di clausole di azione collettive (Cac) che consentono a una maggioranza qualificata di creditori di imporre allo Stato debitore le condizioni di ristrutturazione del debito. Le Cac sono strumenti giuridici comuni nel sistema anglosassone.

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