Trump e il declino del dollaro: l’euro si rafforza, ma l’Europa deve stare in guardia

Con Trump alla guida, il dollaro vacilla e l’euro domina: ecco come questo shock valutario sta cambiando i giochi tra Stati Uniti ed Europa Il 2025 ha segnato il ritorno di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, e con esso una serie di scosse economiche che stanno ridisegnando gli equilibri globali. Tra le più evidenti, il crollo del dollaro : nei primi sei mesi dell’anno, la valuta americana ha perso quasi l’11% rispetto alle principali monete mondiali, toccando il livello più basso dal 2022. Un dato che ha sorpreso molti, soprattutto considerando le promesse di rinascita economica che avevano accompagnato la campagna elettorale dell’ex presidente. Il dollaro, un tempo simbolo di stabilità e potere, oggi appare indebolito da una serie di fattori interni. Il piano economico “ Big Beautiful Bill ”, ancora in discussione al Senato, prevede tagli fiscali e spese pubbliche per oltre 3 miliardi di dollari. Una manovra che ha sollevato dubbi tra economisti, imprenditori e persino alcuni ...

Quali sono i tassi in un contratto di mutuo?

Una prima definizione utilizzata è quella del tasso annuo nominale (Tan): indica il tasso d'interesse, in percentuale e su base annua, richiesto per il finanziamento, cioè quello su cui sono calcolate le rate. Il Tan però non comprende spese, oneri e altre commissioni, quindi non esprime il costo complessivo del mutuo che può essere anche molto più alto.

L'unica misura reale del tasso sulla cui base si possono comparare le offerte è quindi l'Isc, di cui abbiamo parlato nella prima parte. L'Isc, detto anche Taeg (tasso annuo effettivo globale), è lo strumento fondamentale per comparare i mutui: è l'unico indice che rappresenta il costo totale del contratto a carico del cliente e che comprende gli interessi come pure tutti gli altri costi da sostenere (oneri bancari, commissioni di incasso rata, spese di perizia, spese per la pratica, polizze di assicurazione, il costo di eventuali intermediari creditizi e le altre spese del contratto).

Più basso è il Taeg, migliore è il mutuo. L'Isc-Taeg è espresso in percentuale del credito concesso e su base annua. Per i mutui a tasso variabile la legge impone alle banche di indicare il Taeg a regime, ovvero quello dato dalla somma del tasso iniziale e dello spread, la maggiorazione.

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