Decreto Bollette: protezione per debiti condominiali sotto i 5.000 euro

Dl Bollette: tutela per i debiti condominiali sotto i 5.000 euro – Una svolta per i soggetti vulnerabili   Con l’introduzione del Dl Bollette , la Commissione Attività produttive della Camera offre una nuova protezione per i debitori condominiali. Esaminiamo nel dettaglio le implicazioni, le condizioni e l’impatto di questa misura. Un emendamento per garantire maggiore equità Un recente emendamento al Dl Bollette, presentato da Fratelli d’Italia con la prima firma di Silvio Giovine, e approvato in Commissione Attività produttive, mira a proteggere i proprietari di immobili in difficoltà economica. Secondo questa nuova normativa, un immobile di proprietà non può essere pignorato a causa di debiti per bollette energetiche condominiali inferiori a 5.000 euro , a patto che la casa rappresenti l’unico bene di proprietà del debitore e che vi sia stabilita la residenza. Questo provvedimento rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità sociale, offrendo una rete di prot...

Quali sono i tassi in un contratto di mutuo?

Una prima definizione utilizzata è quella del tasso annuo nominale (Tan): indica il tasso d'interesse, in percentuale e su base annua, richiesto per il finanziamento, cioè quello su cui sono calcolate le rate. Il Tan però non comprende spese, oneri e altre commissioni, quindi non esprime il costo complessivo del mutuo che può essere anche molto più alto.

L'unica misura reale del tasso sulla cui base si possono comparare le offerte è quindi l'Isc, di cui abbiamo parlato nella prima parte. L'Isc, detto anche Taeg (tasso annuo effettivo globale), è lo strumento fondamentale per comparare i mutui: è l'unico indice che rappresenta il costo totale del contratto a carico del cliente e che comprende gli interessi come pure tutti gli altri costi da sostenere (oneri bancari, commissioni di incasso rata, spese di perizia, spese per la pratica, polizze di assicurazione, il costo di eventuali intermediari creditizi e le altre spese del contratto).

Più basso è il Taeg, migliore è il mutuo. L'Isc-Taeg è espresso in percentuale del credito concesso e su base annua. Per i mutui a tasso variabile la legge impone alle banche di indicare il Taeg a regime, ovvero quello dato dalla somma del tasso iniziale e dello spread, la maggiorazione.

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