sabato 31 dicembre 2011

Informazioni sulle relazioni creditizie per valutare il merito dei clienti

Per una corretta valutazione del merito di credito dei clienti, banche e intermediari finanziari hanno bisogno di un numero sempre crescente di informazioni aggiornate (dette referenze creditizie) sui comportamenti finanziari dei clienti. Le referenze creditizie rappresentano il quadro sintetico della reputazione che il cliente ha presso le banche e gli intermediari finanziari e riflettono la sua correttezza nei rapporti di finanziamento: banche e intermediari ne tengono conto quando decidono se concedere o meno un prestito, un credito, un finanziamento, un mutuo. Le referenze sono positive quando i pagamenti delle rate o l'estinzione del debito sono state sempre regolari, o negative in caso di ritardi, morosità, insolvenze. I cattivi pagatori possono vedersi ridurre o negare nuovo credito. Poiché si tratta di informazioni delicate, la legge ha introdotto un codice di comportamento sottoscritto dalle associazioni degli operatori del credito (per esempio dall'Abi), che stabilisce le garanzie per i clienti e le procedure di trattamento dei dati. Se questo viene violato espone gli intermediari a sanzioni e anche al risarcimento del danno causato al cliente.

venerdì 30 dicembre 2011

Alla scoperta del TEGM

Il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) è il tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e, come previsto dalla legge sull'usura, corrisponde al valore rilevato ogni tre mesi dalla Banca d'Italia per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il TEGM, che comprende commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, si riferisce agli interessi annuali praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per operazioni della stessa natura (ad esempio, conti correnti, scoperti, fidi, prestiti, mutui). La classificazione delle operazioni per categorie omogenee, che tiene conto della natura, dell'oggetto, dell'importo, della durata, dei rischi e delle garanzie è effettuata ogni anno dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, che affida alla Banca d'Italia la rilevazione dei dati. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, dal 14 maggio 2011 è stato fissato il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari, calcolato aumentando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali. In precedenza, il tasso soglia oltre il quale scattava l'usura si determinava aumentando il TEGM del 50%. La Banca d'Italia emana le Istruzioni per la rilevazione del TEGM, che tengono conto delle caratteristiche tecniche delle diverse operazioni di finanziamento e, nell'ambito dei controlli di vigilanza, verifica che le banche e gli intermediari finanziari si attengano ai criteri di calcolo previsti dalle istruzioni e rispettino il limite delle soglie di usura. Le tabelle dei TEGM sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale, sui siti della Banca d'Italia e del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

giovedì 29 dicembre 2011

L'importanza del prospetto informativo

Il prospetto informativo è un documento molto importante, oltreché obbligatorio, con il quale un soggetto che intende offrire titoli, prodotti finanziari o strumenti di investimento (per esempio una società che offre le proprie azioni al mercato nel momento in cui si quota in Borsa) comunica all'Autorità di vigilanza (la Consob) e al mercato (risparmiatori compresi) le caratteristiche dell'operazione che vuole realizzare. Il prospetto informativo deve riportare tutte le informazioni sulla società che propone l'investimento e tutte le caratteristiche (legali, finanziarie, di costo, di rischio) che riguardano il titolo, il servizio o il prodotto finanziario offerto al pubblico. Deve essere preventivamente approvato dalle autorità di vigilanza per il settore al quale si riferisce (per esempio, la Consob per gli strumenti di investimento quali azioni, obbligazioni, quote di Fondi Comuni, Etf o Sicav) e va sempre consegnato al cliente prima dell'investimento in modo che questi possa comprendere correttamnente tutte le caratteristiche dell'operazione, i rischi e i possibili rendimenti.

mercoledì 28 dicembre 2011

Analisi del mercato dei mutui ipotecari

Il mercato dei mutui a fine 2011 e nel 2012 continuerà ad essere influenzato dai fattori che da sempre guidano il mercato. Innanzitutto le politiche di credito delle banche: dopo l'irrigidimento degli scorsi anni abbiamo assistito nel 2010 ad una graduale riapertura che è continuata anche nei primi mesi del 2011. E' auspicabile che questo approccio da parte delle banche continui anche in futuro. Il mercato sarà fortemente influenzato anche dai tassi finali che gli istituti di credito applicheranno ai prodotti di mutuo e che saranno discriminante per l'accesso al credito da parte delle famiglie. Tassi che dipenderanno a loro volta dai costi di approvvigionamento che gli istituti di credito sosterranno durante la provvista sul mercato dei capitali. Ad oggi, le attese sugli approvvigionamenti sono viste al rialzo rispetto al recente passato. Il fattore "prezzo" sarà condizionato anche dall'andamento dei parametri di riferimento ai quali, di solito, vengono indicizzati i prodotti di mutuo: stiamo parlando, in quest'ultimo caso, delle politiche monetarie che la BCE adotterà in merito al costo del denaro. Per quel che concerne l'andamento dei tassi, segnaliamo che i contratti futures sull'Euribor 3 mesi, con scadenza dicembre 2012, quotano poco sopra ad un tasso dell'1%. E' quindi intuibile l'aspettativa ribassista del mercato. Fiducia dei consumatori e andamento del ciclo economico sono altri fattori da cui l'andamento del mercato dipenderà e sui quali, al momento, permane un sentiment prudenziale.

martedì 27 dicembre 2011

Si sente spesso parlare di rating, ma cosa è?

Si sente spesso parlare di rating, ma cosa è? I telegiornali parlano di Spread, di Rating, di triple A e il cittadino, invaso di paroloni e tecnicismi appare disorientato e confuso, inerme ed in balia di fenomeni dei quali non riesce a percepire nè la natura, nè tanto meno la funzione economica. A tal fine è bene chiarire cosa sia il Rating e perché è tanto importante all'interno dello scenario economico attuale. Il Rating è una valutazione, formulata da un'agenzia privata specializzata, dell'affidabilità di una società che emette azioni od obbligazioni o di uno Stato o ente locale che emette titoli di debito pubblico quotati sui mercati finanziari. Il Rating fornisce agli operatori finanziari e ai risparmiatori un'informazione sul grado di rischio degli emittenti e riveste una grande importanza. L'assegnazione di un Rating agevola gli emittenti perché concorre a definire le caratteristiche del titolo, dunque il prezzo di collocamento. Per questi motivi, i soggetti che desiderano collocare titoli sui mercati finanziari sono indotti a richiedere una valutazione del loro merito di credito alle agenzie di Rating. In alcune situazioni le agenzie di Rating assegnano le loro valutazioni su decisione autonoma e non su richiesta dell'emittente. I Rating sono assegnati in base ad una scala di valori o graduatoria che contiene di fatto un giudizio sul grado di solvibilità dell'emittente; si parte da un Rating o giudizio di affidabilità massima, indicato di solito con la sigla AAA (rischio minimo), per poi scendere e per ogni grado di Rating inferiore il rischio aumenta. Maggiore è il grado di rischio di un titolo maggiore deve essere l'interesse pagato a chi lo compra. Le principali agenzie di Rating sono Standard & Poor's e Moody's, le uniche a fornire una gamma completa di valutazioni, differenziata sia per tipologia dell'emittente, sia per strumento finanziario.

lunedì 26 dicembre 2011

Cosa è il funding?

Cosa è il funding? Con il termine funding si intende la raccolta di denaro da parte di una banca, operazione che avviene attraverso vie differenti: con i depositi della clientela, con l'emissione di Bond, oppure facendosi prestare soldi da altre banche ricorrendo al mercato interbancario. Il costo della raccolta, cioè il tasso che si versa per ricevere fondi in prestito è fondamentale per la redditività di una banca e anche per determinare il prezzo al quale poi il denaro viene concesso alla clientela. Diversi indicatori segnalavano ancora nelle ultime settimane difficoltà per alcuni istituti europei nel reperire il denaro attraverso il canale interbancario. La Bce ha ripristinato i flussi di liquidità. Tutto questo bailamme, che al consumatore medio poco o nulla interessa ma che è, a ben vedere, un pilastro fondamentale per l'intera economia bancaria e non, inerisce la natura stessa dell'intermediazione. Perché le banche cercano denaro? Raccogliere e far girare il denaro è una funzione molto importante degli istituti di credito tanto quanto la protezione del denaro, la fornitura di prestiti alle imprese, ai privati e agli enti locali. Il margine di interesse, cioè fra quanto costa raccogliere e quanto si riesce ad ottenere prestando, costituisce una delle voci principali del conto economico. In questo momento particolare, le esigenze di patrimonializzazione hanno tempi molto ravvicinati. E' necessario un certo equilibrio fra la raccolta e gli impieghi, infatti, troppa raccolta rispetto agli impieghi può generare un disequilibrio di gestione. Non avere soldi da prestare, vuol dire perdere clienti. Aver preso troppi impieghi di prestito e non avere denaro è gravissimo per una banca. Più in generale, per l'intera economia, ridurre la capacità di prestito delle banche vuol dire non supportare imprenditori e famiglie in momentanea difficoltà.  Gli impegni di pagamento fra privati possono slittare o peggio non essere onorati. La crisi di un soggetto non solvibile alimenta la morosità di altri. Non avere soldi da prestare vuol dire, ad esempio, negare mutui e rendere, in tal modo, difficile o addirittura impossibile, acquistare o ristrutturare un immobile. In questo particolare momento storico, la crisi dei debiti sovrani di diversi Paesi europei ha innalzato i rendimenti dei titoli di Stato. Quindi anche gli altri soggetti in cerca di denaro devono corrispondere un interesse maggiore. Il peggioramento dei rating comporta anche che alcuni investitori istituzionali si tengano alla larga da diverse banche. Più concorrenti alla ricerca di denaro, meno investitori disposti a rischiare il proprio denaro, sfiducia nel futuro. Un mix che si trasferisce nei prezzi del denaro e dei rendimenti.

venerdì 23 dicembre 2011

Che differenza c'è tra bollo fisso e proporzionale?

Che differenza c'è tra bollo fisso e proporzionale? Tra il mare magnum delle norme partorite dal Governo ve ne è una che riguarda praticamente chiunque sia titolare di un conto corrente, bancario o postale non ha importanza, o abbia in portafoglio prodotti e strumenti finanziari di vario genere. In entrambi i casi si è soggetti al pagamento di un'imposta, definita bollo, ma non tutti sanno che esistono due tipi di bollo, quello fisso e quello proporzionale e che si applicano a seconda dello strumento finanziario posseduto. Vediamo di fare un minimo di chiarezza al riguardo partendo dal Bollo Fisso.

Iniziamo col dire che il Bollo Fisso riguarda tutti i conti correnti e depositi bancari e postali non rappresentati da strumenti finanziari. Vediamone ora i campi di applicazione a seconda del prodotto sottoscritto:

  • Conti correnti bancari e postali: per ogni estratto conto con periodicità annuale (ex articolo 13, comma 2-bis, Tariffa) se il cliente è una persona fisica paga 34,20 euro, altrimenti 100 euro l'anno.
  • Libretti di risparmio bancari e postali: per ogni rendiconto con periodicità annuale (ex articolo 13, comma 2-bis, Tariffa) se il cliente è una persona fisica paga 34,20 euro, altrimenti 100 euro (nota 3-bis). Se il cliente è persona fisica, limposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza annuo è complessivamente inferiore a 5.000 euro. La comunicazione si considera in ogni caso inviata almeno una volta l'anno anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione. Se gli estratti conto sono inviati periodicamente nel corso dell'anno, l'imposta di bollo dovuta è rapportata al periodo rendicontato.
  • Conti di deposito: per ogni rendiconto o estratto conto (ex articolo 13, comma 2, Tariffa) per ogni esemplare 1,81 euro, quando la somma supera 77,47 euro. Contrattualmente riconducibili a un generico rapporto di deposito bancario. Si tratta di rapporti diversi dai conti correnti di corrispondenza e dai libretti di risparmio e, in quanto depositi bancari non rappresentati da strumenti finanziari, non sono nemmeno tassabili con bollo proporzionale. L'inquadramento precisato in passato dalle Entrate (risoluzione numero 15/2009) non sembra essere messo in discussione dalle novità introdotte dal DL 201 del 2011.
Il Bollo Proporzionale, invece, inerisce prodotti e strumenti finanziari, compresi i buoni postali fruttiferi ed esclusi i fondi pensione e sanitari. Anche in questo caso andiamo ad analizzare i campi d'applicazione di questa imposta a seconda del prodotto sottoscritto:

  • Azioni, obbligazioni, certificati, fondi, Etf, CW, derivati, Buoni postali fruttiferi: (nota 3-ter). Sono esenti i buoni postali fruttiferi di valore di rimborso complessivamente non superiore ai 5.000 euro.
  • Pronti Contro Termine: I Pct sono considerati due contratti distinti anche dall'amministrazione finanziaria (circolare 149/2000).
  • Gestioni patrimoniali: nel mandato l'intermediario gestore agisce in nome suo ma per conto del cliente.
  • Polizze vita finanziarie: Index linked, unit linked, polizze di capitalizzazione (ex articolo 13, comma 2-ter, Tariffa). Per ogni comunicazione relativa ai prodotti sopra elencati, sul complessivo valore di mercato o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso. Per l'anno 2012: 1 per mille annuo con un minimo di 34,20 euro e un massimo di 1.200 euro; a decorrere dal 2013: 1,5 per mille annuo, minimo 34,20 euro, senza tetto massimo. La comunicazione relativa a strumenti e prodotti finanziari, anche non soggetti all'obbligo di deposito, si considera in ogni caso inviata almeno una volta nel corso dell'anno anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione. L'imposta è comunque dovuta una volta l'anno o alla chiusura del rapporto. Se le comunicazioni sono inviate periodicamente nel corso dell'anno, l'imposta di bollo dovuta è rapportata al periodo rendicontato.

giovedì 22 dicembre 2011

Prestito Superflash di Intesa Sanpaolo

Prestito Superflash di Intesa Sanpaolo è un prodotto molto conveniente dedicato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Il finanziamento è a tasso fisso e non prevede spese di istruttoria, di gestione della pratica, di incasso rata o per comunicazioni di legge, né l'addebito dell'imposta di bollo. E' flessibile, dal momento che si può saltare il pagamento di una rata per ogni anno di ammortamento, senza costi aggiuntivi, semplice da richiedere: l'esito della domanda viene comunicato in breve tempo, senza obbligo di giustificativo di spesa. Un prodotto che Intesa Sanpaolo dedica ai giovani, Offerta Superflash, prevede una serie di sconti, promozioni e condizioni agevolate sull'acquisto di altri prodotti della banca oltre a modalità di comunicazione che parlano il loro stesso linguaggio (ad esempio: sito internet costruito sui bisogni dei giovani, filiali dedicate, pagina Facebook). L'importo massimo finanziabile è pari a 30.000 euro e il piano di ammortamento (a tasso fisso TAN 7,50% e Taeg 7,80%) può avere una durata massima di 6 anni. E' obbligatorio avere un conto corrente presso Banca Intesa Sanpaolo. A titolo meramente esemplificativo, un prestito di 15.000 euro, da rimborsare in 60 rate mensili, prevede il pagamento di una rata di circa 300 euro (fatta salva la rata comprensiva degli interessi di preammortamento che ammonta a 396 euro circa). L'esborso totale in termini di interessi sarà, quindi, pari a circa 3.130 euro. VOTO: 6,5

Prestito Smart Genius di Unicredit Banca

Il prestito finalizzato Smart Genius di Unicredit Banca è un esempio di iniziativa promozionale innovativa realizzata da Unicredit e rivolta esclusivamente alla sua clientela. Grazie ad un accordo con Mercedes Benz, il cliente che desidera comprare una nuova Smart Genius può farlo ottenendo un prezzo molto competitivo, 11.900 euro per un valore commerciale di 14.000 euro. Inoltre, con l'attivazione del prestito personale e il possesso del conto corrente Unicredit, il cliente riceve da Mercedes Benz un bonus di 1.900 euro, pari all'anticipo obbligatorio fisso versato all'atto di acquisto. L'iniziativa è valida anche per chi non è correntista presso Unicredit Banca ma provvede ad aprire un conto Genius Smart prima dell'erogazione del finanziamento. (Verificare la disponibilità dell'offerta in concessionaria).

venerdì 16 dicembre 2011

Carta Kdue white del Banco Popolare

Kdue White è la carta prepagata con Iban in grado di offrire massima flessibilità di acquisto al cliente, in Internet e nei normali punti vendita. Grazie al sistema di pagamento contactless PayPass di Mastercard il cliente può pagare i propri acquisti presso i punti fisici aderenti avvicinando semplicemente la carta al lettore, senza strisciarla o inserire il Pin.Per importi inferiori ai 25 euro non è necessario nemmeno firmare la memoria di spesa a vantaggio ulteriore della semplicità e rapidità. In internet, il cliente può operare in completa tranquillità anche grazie all'innovativo servizio opzionale denominato Web Safe che permette di abilitare in modo selettivo gli acquisti sul web. A disposizione del cliente, diverse modalità per verificare i saldi e i movimenti effettuati: il servizio by Web (via internet), by Call (gratuitamente via telefono) o presso tutti gli sportelli automatici ATM del Gruppo Banco Popolare. Le spese di attivazione della carta sono pari a 10 euro una tantum. I limiti di utilizzo per acquisti e prelievi possono essere personalizzati in qualsiasi momento tramite i servizi by Web, by Call oppure in Filiale, per adattarli alle proprie esigenze. Il limite complessivo di utilizzo mensile, al momento dell'attivazione della carta è fissato a 3.000 euro e può essere aumentato fino a 5.000 euro. Il prelievo da sportelli ATM è pari ad un massimo di 250 euro (il limite può essere aumentato fino a 500 euro). I costi per la ricarica sono sempre pari a 1,50 euro, fatto salvo il servizio di ricarica online che ha un costo più contenuto e precisamente pari a 1 euro.

martedì 13 dicembre 2011

E-Postepay bancoposta l'evoluzione della carta Postepay

E-Postepay è l'evoluzione digitale della più classica carta prepagata che permetterà a Poste Italiane di esplorare le nuove forme di pagamento via web, tablet e Sim telefoniche ampliando l'offerta e-commerce. Si tratta di una carta virtuale e immateriale richiedibile direttamente online dal cliente attraverso pochi click nel portale dedicato e ottenibile, in tempo reale, senza doversi recare presso gli Uffici Postali. Dal momento di ricezione del numero di carta via email e dei codici di sicurezza via sms, il cliente è libero di fare acquisti sui siti e i portali web aderenti al circuito internazionale MasterCard in completa sicurezza. Alla semplicità di sottoscrizione si affianca la semplicità nell'utilizzo: le ricariche possono essere effettuate sul sito web, presso i 14.000 Uffici Postali presenti in tutta Italia, tramite gli Atm Postamat, attraverso la Sim Poste Mobile abilitata nei 24.000 punti vendita Sisal e nelle 10.000 tabaccherie abilitate. I costi di emissione e di attivazione della carta sono completamente gratuiti. La carta E-Postepay ha una consistenza massima di 1.000 euro, una durata di 2 anni dalla data di emissione ed un'operatività massima annuale di 2.500 euro. La carta è ricaricabile, al costo di 1 euro, in contanti presso tutti gli uffici postali, o sportelli ATM con Postamat o Postepay, tramite conto Bancoposta Online, tramite il conto Bancopostaclick e da Sim Postemobile. Al costo di 2 euro presso tutte le ricevitorie Sisal abilitate, e a 3 euro da tutti gli sportelli ATM Poste Italiane con carta di credito. Non è previsto nessun costo di emissione né di attivazione, né per i pagamenti, nè per il blocco. Ammonta a 1 euro la commissione per il rimborso e di 5 euro per la sostituzione con carta Postepay NewGift.

giovedì 8 dicembre 2011

Carta esperienza Italia 150 di Intesa Sanpaolo

Carta Esperienza Italia 150° è una carta multifunzione con opzione prepagata, pensata per coloro che vogliono vivere appieno le iniziative legate alla ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il look&feel e il concept della carta è innovativo, coinvolgente e collegato a un ricco catalogo di promozioni e privilegi: a titolo di esempio, al cliente viene offerta la possibilità di acquistare contestualmente alla carta o in un momento successivo il pacchetto di "Esperienza Italia" che contiene il diritto di accesso a mostre nella città di Torino, biglietti a tariffa ridotta per un'ampia selezione di musei in tutta Italia, biglietti e abbonamenti per i teatri Regio e Stabile di Torino, la possibilità di accedere a uno sconto del 10% nei book shop così come tante altre offerte anche nei trasporti. Oltre ad essere un passepartout per tanti eventi, la carta attivata con funzione di prepagata permette di accedere a servizi tradizionali.

mercoledì 7 dicembre 2011

Carta Maestro e-commerce Bnl Bnp Paribas

Maestro e-commerce è la nuova funzionalità offerta ai titolari di carta Bancomat Bnl del Gruppo Bnp Paribas che consente di effettuare transazioni sicure di commercio elettronico con il circuito Maestro. Si tratta di un'innovazione radicale che sposta i tradizionali confini di prodotto, mettendo a disposizione dei clienti con carta Bancomat servizi propri di una carta di credito. Grazie al codice di 16 cifre riportato sul fronte della carta e al codice di sicurezza riportato sul retro, è possibile effettuare acquisti su tutti i siti internet che accettano il circuito Maestro. I pagamenti online sono garantiti dalla massima sicurezza grazie al servizio di protezione MasterCard SecureCode abbinato al già esistente strumento Pass Bnl. Ad ogni acquisto al cliente è richiesto l'inserimento di tutti i dati della carta oltre alla digitazione della password dinamica Otp generata dal Pass Bnl. La soluzione non è solo innovativa, ma anche conveniente. Infatti, la carta Bancomat con la nuova funzionalità è offerta senza alcun aumento di pricing.

martedì 6 dicembre 2011

Carta Nova Findomestic, la revolving tutto fare

Carta Nova Findomestic è la nuova carta revolving tutto fare di Findomestic Banca (Gruppo BNP Paribas) che mette a disposizione dei clienti una linea di credito (o fido) utilizzabile in tutti i negozi aderenti ai circuiti Visa e Mastercard.

Ma vediamo più nel dettaglio di che si tratta e, soprattutto, quali sono le caratteristiche salienti di questa carta revolving. Carta Nova Findomestic è dotata di un fido pari a 1.500 euro che vi consente di rimborsare i vostri acquisti, effettuati all'interno di un network di punti vendita selezionati (la carta è accettata anche da Mediaworld, Saturn, Bata, Athletes World, Toys), in tre rate mensili. Ogni volta che usate la carta potete decidere se rimborsare la somma utilizzata, in un'unica soluzione senza interessi (scadenza fine mese) o a rate mensili (scelta di credito) con un TAN fisso del 15,36% e un Taeg pari al 21,13% massimo. Ovviamente, trattandosi di una carta revolving, ad ogni utilizzo il plafond a disposizione diminuisce e, mana mano che avvengono i rimborsi, si ricostituisce. Carta Nova Findomestic è una carta abbastanza flessibile in quanto può essere utilizzata per fare acquisti nei negozi, per prelevare agli sportelli Bancomat, per effettuare shopping online e anche per ricevere in ogni momento una somma di denaro richiedendola via internet o per telefono. Carta Nova Findomestic è anche dotata di microchip e la password 3D secure è attivabile online per rendere ancora più sicuri gli acquisti effettuati sul web. La carta è dotata anche del codice di sicurezza CVC2/CVV2 (il CVV2/CVC2 è un codice di sicurezza a tre cifre stampato sul retro della carta di credito. Tale codice ci permette di verificare che l'utilizzatore sia effettivamente in possesso della carta usata per il pagamento. Tutte le carte MasterCard, sia di credito che di debito, sono sottoposte all'obbligo di riportare il CVC2 dal primo Gennaio 1997. Le carte Visa riportano il CVV2 dal primo Gennaio 2001). La carta è anche dotata di due numeri per effettuare gli acquisti e scegliere la modalità di rimborso. A tal fine, per rimborsare a rate gli acquisti online, è sufficiente inserire il numero di carta stampato in rilievo sul fronte e il CVC2/CVV2, invece, per rimborsare gli acquisti in un'unica soluzione, senza interessi, è sufficiente inserire il numero di carta stampato sul retro e il CVC2/CVV2. Carta Nova Findomestic prevede il pagamento di spese di tenuta conto pari a 3,99 euro mensili (addebitate solo nei mesi in cui il cliente ha dei rimborsi in corso), imposta di bollo su ogni estratto conto pari a 1,81 euro e un premio mensile di assicurazione pari, al massimo al 4,90% della rata (l'assicurazione è facoltativa). Tutti i movimenti della carta sono riassunti nell'estratto conto e, con il servizio gratuito denominato "Opzione Sms" sarete sempre aggiornati sulla disponibilità residua della carta e su tutti i movimenti di importo superiore ai 50 euro. Le rate di rimborso sono fisse e la modalità con cui effettuarle è a discrezione dei clienti che, qualora dovessero cambiare idea, hanno la possibilità di mutare il piano di rimborso chiamando direttamente il Centro Clienti Findomestic (numero verde 800.311.311, attivo 24 ore su 24). Carta Nova Findomestic non prevede alcuna quota associativa annuale, nessuna spesa di incasso rate, zero spese per l'emissione di una nuova carta, nessuna commissione per prelievi Bancomat, nessuna spesa per la richiesta di assegno o bonifico. A titolo meramente esemplificativo: per un utilizzo dell'importo totale del credito pari a 2.500,00 euro, in un'unica soluzione, con rimborso in 32 rate da 100 euro cadauna e una rata finale da 55,35 euro, l'importo totale dovuto dal cliente sarà pari a 3.255,35 euro, con un Tan fisso del 15,36% e un Taeg pari al 19,27%. Come tutte le carte revolving, anche la Carta Nova Findomestic si rivela alquanto esosa sotto il profilo degli interessi da pagare. Anche per importi inferiori non brilla certo per economicità. Per un utilizzo dell'importo totale del credito pari a 1.500 euro in un'unica soluzione, con una rata da 60 euro, il rimborso previsto è pari a 34 rate da 60 euro ciascuna più una rata finale da 20,09 euro. In tal modo, l'importo totale dovuto dal cliente ammonterà a 2.060,09 euro, con un Tan fisso del 15,36% e un Taeg del 21,13%. Da preferire per usi di piccola entità rimborsabili in un'unica soluzione, quindi senza dover corrispondere alcun interesse, Carta Nova Findomestic, sul lungo periodo, invece, offre prestazioni che meritano un'attenta riflessione da parte dei clienti sulla sua effettiva convenienza. Ben inteso, Carta Nova Findomestic è in linea con altri prodotti presenti sul mercato delle carte revolving, ma è proprio questo strumento che risulta particolarmente costoso per gli utenti, poiché i tassi applicati sono, per prassi, molto elevati. VOTO: 6

lunedì 5 dicembre 2011

Mutuo Merito Casa BCC

Il mutuo Merito Casa è un'interessante iniziativa nata dall'accordo tra BCC (di Busto Garolfo e Buguggiate) e l'associazione costruttori di Varese (Ance) che prevede l'offerta di un mutuo agevolato anche a tutti coloro che vogliono acquistare una casa ma non dispongono del necessario 20% per accedere al finanziamento. Il cliente concorda e blocca, con il costruttore, il prezzo dell'immobile e si rivolge alla banca per scegliere la formula di mutuo più adatta alle sue esigenze. Per un periodo che va da  2 a 4 anni, vive nella nuova casa versando al costruttore un affitto, che si trasformerà in risparmio: le rate accantonate, infatti, costituiranno il 20% di acconto sul rogito. Al termine del periodo scelto la casa diventerà di proprietà e inizierà il pagamento del mutuo. Un ulteriore vantaggio è che il cliente può usufruire della polizza assicurativa gratuita, offerta dalla BCC per la prima fase a copertura del rischio di insolvenza derivante dalla perdita del posto di lavoro.

domenica 4 dicembre 2011

Mutuo Natura MPS

Mutuo Natura fa parte del pacchetto di iniziative "Linea Ambiente" che MPS ha pensato per soddisfare l'interesse sempre crescente verso il mercato "ecologico". Il prodotto è un mutuo ipotecario destinato ai clienti che acquistano un immobile costruito con criteri di bioedilizia e/o ristrutturano un immobile di proprietà per il miglioramento dell'efficienza energetica e dell'impatto ambientale. Mutuo Natura presenta condizioni più contenute rispetto ai competitor, che offrono prevalentemente finanziamenti chirografari, e la partnership con gli Enti può contenere ulteriormente il costo finale per il consumatore. La possibilità di scegliere durate più lunghe (fino a 30 anni), poi, permette una compressione della rata e una più facile sostenibilità della stessa in sede di rimborso del debito.
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