Aiuti e agevolazioni sui mutui dal fisco
L'acquisto dell'abitazione principale è uno degli impegni più importanti della vita, almeno da un punto di vista finanziario. Il fisco dà un aiuto, seppur limitato: gli interessi pagati sono detraibili fino a una spesa massima di 4.000 euro. Il che vuol dire un risparmio di 760 euro. Spesso da suddividere tra marito e moglie. E il limite, salvo un mini aumento di qualche anno fa, è fermo da anni. Comunque resta una delle detrazioni più sostanziose. Va ricordato, per non perdere il diritto agli sconti, che per la detrazione bisogna essere intestatari sia del mutuo che dell'immobile (niente sconti quindi se si paga il mutuo per la casa del figlio, se non intestandosene almeno una quota). La detrazione va suddivisa tra gli intestatari del mutuo e non è possibile detrarre la quota parte di familiari a carico ad eccezione del coniuge. Quindi attenzione al momento della stipula. Vanno considerati anche gli oneri accessori come la parcella del notaio per l'atto del mutuo, le spese di istruttoria e di perizia, le commissioni bancarie. L'immobile deve essere adibito ad abitazione principale, quella dove si risiede abitualmente, entro un anno. Non si perde il diritto agli sconti in caso di surroga o sostituzione del mutuo, ma solo fino alla quota parte di interessi sul capitale residuo del prestito originario. Se si chiede un mutuo aggiuntivo su questa somma, non si ha diritto ad alcuno sconto.
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