mercoledì 30 maggio 2007

Phishing: Poste Italiane sondaggio truffa!



Questa volta, l'ingegno si è spinto oltre ogni aspettativa! I truffatori invitano le ignare vittime a prendere parte ad un sondaggio retribuito (ben € 50! Ovvero €10 a domanda per 5 domande). Ovviamente, per partecipare al sondaggio, guarda caso, è necessario comunicare i propri dati. Ovviamente vi invitiamo a NON prendere in considerazione queste email ed a cestinarle. Per i più pratici, sarebbe buona norma utilizzare gli strumenti messi a disposizione da molti operatori web per segnalare questi tentativi di truffa telematica facendoli confluire nella black list. A tal proposito, la toolbar di Google (integrata in Internet Explorer 7 e Mozilla Firefox 2), nonchè la toolbar della Netcraft, consentono di effettuare segnalazioni sospette con soli 2 click ed in totale anonimato.

Ecco il testo integrale dell'email truffaldina:

OGGETTO: BancoPostaonline - 50,00 € Indagine Della Ricompensa !!

TESTO DELLA MAIL:

Caro cliente di BancoPostaonline ,

> Il reparto in linea della banca sta chiedendogli di partecipare ad una prova corta che consiste di 5 domande.

Nello scambio riceverete 50,00 ? in vostro conto per il vostro tempo (10,00 ? per la domanda)!

> Con le informazioni riunite potremo fare una serie dei cambiamenti e l'ingrandimento dei nostri servizi.Le informazioni fornite saranno sicuri e confidenziali.

> Rimarrano nella nostra base di dati per 7 giorni nel frattempo che porteremo attualizzare i risultati della prova.

Stiamo chiedendovi di accordare 2 minuti del vostro tempo per partecipare a questa prova.

> Per continuare pressa qui. (Attenzione! Questo è il link che rimanda al sito dei truffatori!!)

martedì 29 maggio 2007

Pronti contro termine


Pillole di economia

Il Pronti contro termine (PCT) consiste in un contratto doppio, composto dell’acquisto ora (a pronti) a un certo prezzo di un certo bond e della vendita di quello stesso bond ad una certa data (a termine) a un prezzo superiore prefissato: la differenza dei prezzi di acquisto e di vendita è il rendimento. Le banche hanno sempre la possibilità di offrire pronti contro termine alla clientela, che può scegliere la scadenza e valutare se il tasso presentato con l’operazione è migliore (dovrebbe esserlo) a quello che darebbe un BOT o un BTP quotato sul mercato secondario e che scade alla stessa data.

Bot: rendimenti record!


Torna oltre il 4% per la prima volta da quasi sei anni il rendimento dei Bot semestrali. In particolare, informa una nota della Banca d'Italia, il tasso d'interesse si e' attestato al 4,095%, in rialzo dello 0,112%, nuovo massimo da agosto 2001. Nel complesso sono stati collocati titoli per 8,5 miliardi di euro a fronte di richieste per 12,683 miliardi. Assegnati anche minibot a 29 giorni per 2,5 miliardi contro domande per 5,040 miliardi e rendimento al 3,86%.

venerdì 25 maggio 2007

L'Abi ha costituito il Comitato di gestione su mutui


E' stato costituito oggi a Roma il Comitato di gestione previsto dall'accordo sul livello delle misure massime per l'estinzione dei mutui in essere, siglato il 2 maggio tra l'Abi e tutte le associazioni dei consumatori, come richiesto dalla legge Bersani.

Tra i compiti principali del Comitato, composto da rappresentanti dell'Abi e delle associazioni dei Consumatori: monitorare l'applicazione dell'accordo, risolvere eventuali questioni interpretative, diffondere i pareri condivisi sulle tematiche trattate.

Il Comitato, informa una nota diramata stamane, si riunira' con cadenza trimestrale e si dotera' di un gruppo di lavoro tecnico con l'obiettivo di analizzare eventuali problematiche e arrivare ad orientamenti condivisi.

giovedì 24 maggio 2007

Energia Alternativa Banco Posta



Poste Italiane sta collocando sul Mercato EnergialternativaBancoPosta, la prima obbligazione in Italia che punta sulle energie pulite dimostrando una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente. L'obbligazione avrà una durata di 6 anni e sarà sottoscrivibile da un taglio minimo di 1.000 € e suoi multipli. L'emissione è curata da Morgan Stanley e potrà essere prenotata in Posta dal 21 Maggio fino al 30 Giugno 2007. Sarà quotata dapprima sul Mercato EuroTlx, in seguito anche sul MOT. Alla scadenza verrà rimborsato l'intero capitale versato più il 100% dell'eventuale rivalutazione dell'indice sottostante. Nell'eventualità che tale indice sia negativo o poco performante è garantito un premio finale del 7%. L'Offerta è stata autorizzata dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) e sarà effettuata esclusivamente in Italia.

mercoledì 23 maggio 2007

Cambiare conto corrente senza accollarsi esborsi esosi ed ingiustificati



Una scelta attenta del conto corrente e una gestione accorta dello stesso, possono contribuire ad un drastico abbattimento dei costi di gestione.Al fine di orientare al meglio l'utenza, il “Consorzio Pattichiari” ha editato un’utile vademecum, “Cambio conto”, nel quale sono elencati numerosi consigli su come evitare esborsi esosi ed ingiustificati all’atto del trasferimento di un conto da una banca ad un’altra.
Entro il 15 luglio 2007 l’utenza potrà, inoltre, richiedere il prospetto dei tempi medi di chiusura del conto corrente per conoscere il tempo impiegato in media dalla banca per la chiusura di 4 tipologie specifiche di conti correnti che abbiano caratteristiche di servizio simili a quelle elencate di seguito:

- conto corrente con carta Bancomat per utilizzo esclusivo sul territorio nazionale;
- conto corrente con altri servizi di pagamento, esclusi carta di credito e dossier titoli;
- conto corrente con dossier titoli, esclusa la carta di credito;

- conto corrente di base con carta di credito.

Da ricordare:

- Presentare la richiesta di chiusura del conto in forma scritta (meglio se inviata a mezzo posta raccomandata). Alcune banche, poi, mettono a disposizione della clientela dei moduli specifici.
- Non dimenticarsi mai di riconsegnare gli assegni non utilizzati e le carte di pagamento (ad esempio il Bancomat).
- Verificare con cura il saldo del conto. In caso questi risultasse negativo o insufficiente alla copertura degli addebiti non ancora contabilizzati (ad esempio:assegni in circolazione, carta di credito, canoni) e di altri eventuali oneri (spese, commissioni, interessi passivi), provvedere immediatamente ad integrare il saldo con appositi versamenti, chiedendo delucidazioni all’operatore presente allo sportello.

Il tempo impiegato dalla banca per svolgere le operazioni di chiusura dei conti correnti è abbastanza variabile e sarà possibile monitorarlo automaticamente entro l'estate.
La misurazione dei tempi avrà inizio nel momento in cui il cliente consegnerà alla banca gli assegni non utilizzati e le carte di pagamento (e riceverà un modulo riportante la data di avvio della procedura di chiusura) e si concluderà con il completamento delle operazioni di chiusura da parte della banca (compreso il calcolo degli interessi, siano essi attivi o passivi) e il riconoscimento del saldo residuo al cliente.

martedì 22 maggio 2007

UE: Direttiva sul credito al consumo



L'Unione Europea ha appena aggiornato le regole inerenti i crediti al consumo al fine di mettere il settore al passo dell'integrazione del mercato europeo dei servizi finanziari. Un accordo politico sulla nuova direttiva che armonizza le regole sui crediti al di sotto dei 50.000 euro, a tasso fisso, ed esclude i crediti ipotecari. Per chiarezza, vale a dire, i prestiti per l'acquisto di un divano, un'auto, ma non una casa ne' i prestiti destinati all'acquisto di titoli in borsa. La legislazione italiana gia' prevede norme simili a quelle previste dalla direttiva sulla trasparenza informativa e sul diritto di estinzione anticipata del prestito da parte del consumatore. Dovranno invece essere rafforzate le norme che riguardano gli oblighi informativi ed introducono il diritto ad un'assistenza da parte del finanziatore. Dovra',inoltre, essere previsto un regime di recesso secondo modalita' fissate dalla direttiva ed entro 14 giorni dalla conclusione del contratto di credito. La soglia minima, da 5.000 euro, e' stata aumentata, oggi, a 10.000 euro per l'estinzione anticipata del prestito. Tra gli obiettivi del testo, vi è anche la riduzione dei costi ed una maggiore protezione dei consumatori con conseguente possibilita' di allargare la propria clientela in tutta l'UE grazie alla certezza del quadro giuridico che prevede lo stesso livello di protezione in tutti gli stati membri dell'UE.

lunedì 21 maggio 2007

Mutui ipotecari: detrazione del 19%



Il valore sul quale si devono applicare le aliquote Irpef è la cosiddetta base imponibile. Per calcolarla, è necessario sommare i redditi conseguiti e sottrarre le perdite maturate in anni precedenti e derivanti da attività di impresa o di lavoro autonomo, gli oneri deducibili (ad esempio il reddito della prima casa), la deduzione denominata no-tax area e le deduzioni per oneri di famiglia.

In merito agli aspetti fiscali, una volta calcolata l'imposta lorda, da essa vanno sottratti i cosiddetti oneri detraibili (ad esempio gli interessi passivi); la differenza costituisce quella che sarà l'imposta netta da versare all'Erario.

La detrazione che si può operare con riferimento agli interessi e agli altri oneri derivanti da un mutuo si calcola applicando al valore degli interessi la percentuale del 19%.

Da notare:

- Gli interessi e gli altri oneri derivanti da un mutuo danno diritto alla detrazione solamente se si tratta di interessi e di altri oneri derivanti da mutui ipotecari;

- Vi sono regole diverse a seconda del tipo di fabbricato per il quale il mutuo è stato contratto e dell'anno di stipula (è, pertanto, necessario distinguere l'abitazione principale, quelle secondarie e gli altri fabbricati non abitativi);

- Per i mutui stipulati dopo il 1993, la detrazione è ammessa solo se si tratta di mutui stipulati per l'acquisto dell'abitazione principale.

giovedì 17 maggio 2007

Annuario del Contribuente edizione 2007



L'Annuario del Contribuente è un utile vademecum appena editato dall'Agenzia delle Entrate

L'edizione 2007 consta di ben 24 sezioni tematiche, oltre ad un ricco formulario, e raccoglie moltissime utili informazioni che aiutano il contribuente a districarsi tra le intricate maglie del fisco.

L'Annuario, inoltre, è un prezioso strumento in grado di far risparmiare molto tempo e denaro a chiunque la consulti con dovizia. E' bene, quindi,darle sempre un'occhiata prima di recarsi presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate o di rivolgersi ad un consulente professionale.
L'Annuario del Contribuente è un vero e proprio prontuario, scritto grazie al contributo di tutte le strutture dell'Agenzia delle Entrate, che oltre ad indicare le principali scadenze tributarie, agevola il contribuente ad assolvere tutta una serie di obblighi tributari.
Questa pubblicazione è orientata a favorire la diffusione della conoscenza e dell'informazione mediante un linguaggio chiaro e semplice.
Nel testo si spiega, facendo largo uso di esempi e fac-simili, il significato di una normativa,qual'è quella tributaria, tuttora alquanto complessa.
Da tenere presente che le informazioni contenute nell'Annuario del Contribuente sono soggette a cambiamenti derivanti dal continuo evolversi della normativa e della prassi; pertanto, l'Agenzia delle Entrate esorta l'utenza a seguire costantemente gli aggiornamenti diffusi attraverso i comunicati stampa e attraverso tutti i mezzi di informazione di cui dispone:in primis il sito internet dell'Agenzia delle Entrate, il servizio di assistenza multicanale (tel. 848.800.444) e le guide tematiche della serie "L'Agenzia informa" che saranno pubblicate nel corso dell'anno.
Questa sesta edizione dell'Annuario del Contribuente è disponibile gratuitamente in formato cartaceo presso tutti gli Uffici locali dell'Agenzia delle Entrate ed anche in formato PDF.

Internet e banking online


L’Internet Banking è conveniente, sotto molti punti di vista, sia per i clienti che per le stesse banche. La riduzione dei costi è notevole, a cominciare dal risparmio inerente le spese d’invio dell’estratto conto e di tutte le comunicazioni.

Il resoconto delle operazioni effettuate può prevedere una commissione standard di € 1,50 che moltiplicati per 12 mesi fanno ben 18 euro l’anno. Se invece che in una busta di carta viene spedito via email il costo si azzera.

I bonifici sono un’operazione quasi mai gratuita, nemmeno nei conti a pacchetto più completi ed onerosi. Su Internet l’operazione, che normalmente allo sportello costa dai 3 ai 4 euro, è completamente gratuita.

La compravendita di titoli azionari è più conveniente se si fa ricorso al banking online. Alcuni istituti di credito fanno pagare perfino la stampa dei movimenti e del saldo se richiesti presso la filiale.

Se si vuol risparmiare ancora un po’, si può sempre chiedere alla propria banca di limitare l’invio delle comunicazioni cartacee ad 1 o 2 volte l’anno.

I prelievi di denaro contante vanno sempre fatti dallo sportello automatico della propria banca.

Si deve, poi, valutare la convenienza di tenere un deposito titoli “parcheggiato” con un basso controvalore perché le spese di gestione possono erodere considerevolmente le plusvalenze ottenute.

Soprattutto con le formule a pacchetto ma non solo, al conto corrente possono essere abbinati servizi accessori anche di natura non bancaria magari mai utilizzati dal titolare. Questi hanno comunque un costo ma scarsa utilità, in primo luogo polizze assicurative (assistenza infortuni) con massimali limitati e una lunga lista di esclusioni e franchigie. Verificata l’esistenza, si deve chiederne l’eliminazione e se non è consentito si può sempre passare ad un altro tipo di conto o a un’altra banca con la possibilità, in tal caso, di ricevere una contro offerta particolarmente interessante da parte dell’istituto di credito che si sta abbandonando.

domenica 13 maggio 2007

Conto corrente retribuito


Un conto corrente retribuito anziché i classici investimenti in titoli di Stato a breve. Può essere questa la ricetta giusta per i risparmiatori a caccia di un parcheggio temporaneo per i propri risparmi. La concorrenza scatenata sul Web dai gruppi bancari di tutto il mondo ha favorito la corsa ai rendimenti negli ultimi mesi, a tutto vantaggio della clientela. Molti conti correnti prevedono l’apertura a zero spese e in cambio un rendimento superiore al 4% circa rispetto ai Bot con scadenza a tre e sei mesi.

Inoltre depositare il denaro su un conto corrente non espone a rischi il risparmiatore: infatti i rendimenti sono legati ai tassi ufficiali, al momento tutti orientati lungo un trend rialzista. A favore dei conti correnti online gioca anche altri fattori: chiuderli, ad esempio, richiede solo pochi clic e, dopo l’introduzione del decreto Bersani, non ci sono costi; al contrario dei Bot, che possono essere incassati solo a scadenza, a meno di non rinunciare a una parte del guadagno.

Al top dell’offerta c’è il conto corrente Citibest della statunitense Citigroup: un rendimento annuo lordo che arriva fino al 6% lordo (da cui va detratto, ma il discorso vale per tutti i c/c, il 27% di tasse) per i primi tassi, che però scema al 2% a partire dal quarto mese, che salgono al 3% se il deposito è superiore a 100mila euro. Rende il 4,5% sino a fine 2007, quindi più del tasso ufficiale della Bce (fermo al 3,75%) ed esattamente il triplo dell’inflazione (1,5%) il Conto Arancio di Ing Direct, prima società a lanciare in Italia i conti retribuiti (era il 2001): se però la somma depositata supera i 50mila euro, la retribuzione scende al 3%.

Buoni rendimenti anche per i correntisti di IwBank: la banca online del gruppo Ubi offre il 3,75%, stessa retribuzione del Conto@me della Popolare di Milano per le giacenze fino a 50mila euro. Poco sotto, a quota 3,5%, si colloca Fineco: rispetto ai concorrenti la banca virtuale di Capitalia non offre però un conto a zero spese, ma prevede un canone di 5,95 euro, comunque scalabili in base al numero di operazioni compiute. Fineco ha poi lanciato un servizio di pronti contro termine, denominato Supersave, che sfrutta la tassazione ridotta al 12,5% per offrire il 3,06% netto, contro il 2,55% del conto corrente.

Risparmio Italia


Al via la seconda edizione di Risparmio Italia al Palacongressi di Rimini il 17 e 18 maggio 2007 nel corso dell'ottava kermesse organizzata in collaborazione con Italian Trading Forum.

Sono previsti convegni e sessioni didattiche con relatori internazionali e la partecipazione dei più grandi gestori. Alla fiera sono attesi almeno 5000 visitatori in un'area espositiva di oltre 10000 metri quadrati.

Convegni e seminari a pagamento saranno diretti a istituzioni finanziarie, a promotori finanziari, private banker e consulenti indipendenti, ai gestori tradizionali e a quelli multimanager e ai risparmiatori. Particolare attenzione sarà rivolta alle tematiche legate alla previdenza alla luce della nuova legislazione sulla destinazione del Tfr.

Di seguito i principali argomenti che verranno trattati nel corso della Fiera

- Cosa faccio del mio TFR ?
- Da chi acquistare le mie azioni ?
- Quali sono i fondi che rendono di più ?
- Un investimento a basso rischio e ad alto rendimento ?
- Dove trovo tutte le offerte previdenza ?
- Posso acquistare con sicurezza un fondo dall'estero ?
- Quali titoli hanno guadagnato di più quest'anno ?

Caratteristiche organizzative della fiera

* Oltre 6500 mq. di area espositiva e convegnistica.
* Grande didattica e operatività dal vivo.
* Grandi ospiti internazionali.
* Finale Internazionale del Campionato TOP TRADER DI BORSA CON DENARO REALE, organizzato da Lombard Report.
* Innumerevoli incontri didattici presso le aree espositive.
* Sale per conferenze riservate e workshop .
* Più spazio per gli incontri e gli approfondimenti.
* Occasioni uniche per valutare tutte le offerte dei broker, piattaforme operative.
* Risparmio gestito: quali prospettive per i mercati e l'economia
* La rivoluzione del Tfr: dove destinarlo e perché, l'evoluzione normativa, gli sviluppi concreti della Ucits III e le principali novità introdotte dalla Mifid.
* Percorsi didattici per promotori, private banker e gestori multibrand.
* Education di base sugli strumenti del risparmio e la costruzione del portafoglio.

venerdì 11 maggio 2007

Truffa ai danni delle Poste Italiane



Ancora una volta, la truffa telematica (phishing) è rivolta ai clienti delle Poste Italiane. Questa volta, però, i truffatori non hanno inviato la solita email di testo ma un'immagine dalla quale non è possibile ricopiare il testo.

Noi per mettervi comunque in allerta abbiamo copiato l'immagine e l'abbiamo inserita in questo articolo.

Come si può vedere la tecnica è sempre la medesima e mira ad estorcevi i vostri dati personali e bancari al fine di ripulirvi il conto corrente!

Prestate sempre la massima attenzione e comunicate ogni anomalia al Corpo di Polizia Postale a voi più vicino. Altri articoli correlati: Phishing Poste Italiane, Banca Intesa SanPaolo, Banca IWBank, Banca RASBANK

giovedì 10 maggio 2007

Phishing Banca RASBANK


Anche i clienti della Banca RASBANK, facente parte del Gruppo RAS, entrano nella casistica degli obiettivi di truffa telematica, tristemente famosa sotto il nome di "Phishing".

Il phishing è una frode informatica che mira ad acquisire i dati riservati di un cliente per scopi illegali, tramite l'invio di falsi messaggi di posta elettronica.

Una volta entrati in possesso dei dati dell'utente, i truffatori hanno gioco facile nello svuotare i conti correnti dei poveri malcapitati.

Per i clienti di banche, la "trappola" è articolata in questo modo: l'email sembra provenire dalla banca stessa, e contiene un invito ad accedere tramite link a un sito "clonato" apparentemente uguale a quello della banca e ad inserire i propri codici di accesso.

In realtà il link conduce ad un sito contraffatto e i codici inseriti vengono memorizzati dai truffatori per farne successivamente un uso fraudolento.

RasBank, così come qualsiasi altro Istituto di Credito, non chiederà mai con una email di fornire informazioni personali o codici riservati, nè tantomeno di inserirli tutti e tre nella stessa pagina (codice utente, numero personale, parola chiave).

Ecco il testo integrale dell'email fraudolenta in circolazione proprio in queste ore:

Gentile Cliente di Banca RASBANK,

Il Servizio Tecnico di Banca RASBANK sta eseguendo un aggiornamento programmato del software al fine di migliorare la qualità dei servizi bancari.

Le chiediamo di avviare la procedura di conferma dei dati del Cliente.
A questo scopo, La preghiamo di cliccare sul link che Lei troverà alla fine di questo messaggio.

http://sessione-7760499074.rasbank.it/servizio-clienti/conferma/forma.asp (Link diretto al sito dei truffatori, NON CLICCATECI MAI SOPRA!!!)

Ci scusiamo per ogni eventuale disturbo, e La ringraziamo per la collaborazione.

2007 RASBANK Una societ di Allianz Group

Altri articoli simili riguardanti altri Istituti di Credito: Poste Italiane

lunedì 7 maggio 2007

Ottenere il rimborso della penale sui mutui


C'è ancora poco tempo per chiedere alla banca il conguaglio delle cifre pagate in più rispetto a quanto previsto dall'accordo tra Abi e consumatori

Tre settimane e tre giorni per chiedere il conguaglio. Scade il 31 maggio prossimo, infatti, il termine per chiedere alla banca il rimborso delle penali per l'estinzione del mutuo quando questa è stata richiesta dopo il 2 febbraio e prima del 2 maggio scorso e per questo sono state pagate penali più alte di quelle previste nell'accordo tra Abi e consumatori. Un accordo innovativo in sé non solo e non tanto perché si è riusciti a trovare un'intesa per ribassare le penali, ma anche perché una volta tanto le condizioni più favorevoli hanno anche un valore retroattivo. Per chi non ha potuto attendere, dunque, il rimborso è un atto dovuto.


In base all'accordo, può richiedere il conguaglio chi aveva ancora il mutuo in corso al 2 febbraio, nel caso di finanziamento prima casa, e al 3 aprile per i mutui per ristrutturazione. La richiesta va presentata alla banca o all'ente che ha erogato il finanziamento originario accompagnata da una dichiarazione di notorietà, ossia un'autocertificazione nella quale si deve attestare che il mutuo era ancora attivo prima dell'entrata in vigore della legge. Ovviamente il conguaglio non potrà essere richiesto da chi aveva avviato la pratica di estinzione in precedenza e si è semplicemente trovato a pagare dopo il 2 febbraio ma sulla base di un accordo raggiunto prima che fosse annunciato il provvedimento.


Per i mutui stipulati prima del 2001 la nuova penalità massima è pari allo 0,50 per cento, che scende allo 0,20 per cento per il terzultimo anno, mentre per gli ultimi due anni non è prevista alcuna penalità.
Per i mutui stipulati dopo il primo gennaio 2001, nel caso di tasso variabile e tasso misto restano le condizioni precedenti e cioè dello 0,50 per cento, 0,20 per cento e zero per gli ultimi due anni. Per i mutui a tasso fisso la penalità massima è pari all'1,90 per cento nel caso in cui l’estinzione anticipata avvenga nella prima metà di durata del mutuo, e scende all’1,50 per cento per la seconda metà del mutuo. Inoltre anche per questi mutui nel terzultimo anno la penalità scende allo 0,20 per cento ed è a costo zero per gli ultimi due.

La clausola di salvaguardia prevede invece che per quei casi che già oggi sono al di sotto dello 0,50 per cento una riduzione comunque dello 0,20 per cento nel caso di tasso fisso e zero nel caso di mutuo a tasso variabile per tutti i finanziamenti stipulati fino al 31 dicembre 2000.

Per i mutui stipulati dopo il primo gennaio 2001, invece per i soli mutui a tasso fisso con una penale pari o superiore all’1,25 per cento la clausola di salvaguardia è dello 0,25 per cento, mentre per i mutui con penale inferiore all’1,25 per cento la clausola di salvaguardia è dello 0,15. In pratica nel caso in cui il contratto di mutuo fosse già all’1,90 per cento viene applicata comunque una riduzione dello 0,25 per cento, per cui la penale sarà dell’1,65 per cento e se si fosse già pagato si avrebbe diritto al conguaglio.

Nell'accordo non è specificato come dovrà essere effettuato il conguaglio, e per questo ciascun istituto potrà scegliere la via che ritiene più opportuna, dal bonifico sul nuovo conto del cliente all'invio di un assegno a domicilio. Quello che invece la banca non potrà fare è rendere la procedura più complicata rispetto a quella prevista né, tantomeno, rifiutarsi di adottarla.

Ovviamente questo regime vale anche per chi ha presentato richiesta di estinzione e non ha ancora pagato: prima del pagamento le penali dovranno essere ricalcolate automaticamente e senza alcun costo e senza farne esplicita richiesta. Insomma chi andrà ad estinguere il mutuo nei prossimi giorni dovrà trovare una somma più leggera da versare, altrimenti potrà chiedere il conguaglio. E questo anche nel caso in cui la penale da pagare fosse pari al nuovo tetto massimo.

Fonte: Antonella Donati - La Repubblica

sabato 5 maggio 2007

Aste giudiziarie, finanziamenti alle famiglie


Iniziativa congiunta di ABI e Consiglio nazionale del notariato alla luce della riforma del processo esecutivo. Al lavoro già 87 Tribunali e 125 banche in tutta Italia per aprire questo importante mercato ai cittadini

Un mercato delle aste giudiziarie più accessibile alle famiglie. Obiettivo raggiungibile grazie alle procedure predisposte dall’ABI per la concessione di finanziamenti nel settore delle vendite giudiziarie di immobili, e da tempo promosse dall’Associazione Bancaria Italiana presso i tribunali italiani. Alla luce della riforma del processo esecutivo, queste procedure sono state aggiornate in collaborazione con il CNN (Consiglio Nazionale del Notariato). ABI e Notariato hanno infatti messo a punto delle procedure (per le aste con e senza incanto, con e senza delega) per consentire ai cittadini l’accesso al credito per l’acquisto della casa all’interno del processo esecutivo. L’iniziativa congiunta di banche e notai è da considerarsi uno strumento innovativo per rispondere alla necessità di individuare soluzioni efficaci nel processo esecutivo, così come sollecitato dal Legislatore con la recente riforma in materia.

Con il nuovo quadro normativo sono state introdotte regole più moderne, snelle e rapide in merito al recupero del credito con effetti positivi che si faranno sentire sull’attività di banche e imprese. È in questo ambito che rientra l’iniziativa di ABI e Cnn per dare la possibilità ai cittadini di richiedere un mutuo per partecipare alle aste immobiliari, rendendo maggiormente accessibile alle famiglie questo importante mercato. Da Aosta a Palermo sono già 87 i Tribunali che hanno aderito e 125 le banche che su tutto il territorio nazionale sono disponibili a concedere i finanziamenti necessari.

In particolare, nella pubblicazione dell’avviso di vendita con gli estremi dell’immobile sarà indicata la possibilità per i partecipanti alle aste di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell’immobile e figureranno le banche aderenti all’iniziativa e i riferimenti necessari per l’eventuale istruttoria.

mercoledì 2 maggio 2007

Mutui:Accordo ABI e Associazioni Consumatori


È stato raggiunto oggi a Roma l’accordo tra l’ABI e tutte le Associazioni dei consumatori,
rappresentative a livello nazionale e riconosciute nell’elenco del Ministero dello sviluppo economico, sulla determinazione del livello delle misure massime per l’estinzione dei mutui in essere, come previsto dalla legge sulle liberalizzazioni recentemente approvata.

Il Presidente dell’ABI, Corrado Faissola - si legge in una nota diramata dall'ABI - , ha espresso “grande soddisfazione per il raggiungimento di un accordo di grande rilevanza strategica per i rapporti tra ABI e Associazioni dei consumatori. È il segno di un significativo avvicinamento del settore bancario al sistema dei rappresentanti dei consumatori. Siamo certi che questo percorso troverà ulteriori evoluzioni e applicazioni nel futuro”. “È un’intesa di grande importanza – ha aggiunto il Direttore generale, Giuseppe Zadra – che ha visto l’unanimità delle Associazioni dei consumatori, riuscendo a soddisfare con equilibrio le esigenze dei risparmiatori e delle imprese bancarie. È estremamente positivo essere riusciti tutti insieme a chiudere con successo un negoziato che era alla base dell’attuazione di una legge”.

Tra le altre misure previste dall’accordo spicca l’introduzione di una clausola di salvaguardia per quei mutui che già prevedono misure della commissione di estinzione di importo pari o inferiori a quelle stabilite con l’intesa. In questi casi: per i mutui a tasso variabile, e per quelli a tasso fisso stipulati antecedentemente al 1° gennaio 2001, l’ulteriore riduzione sarà di 0,20 punti percentuali.
Nei mutui a tasso fisso stipulati successivamente al 31 dicembre 2000, qualora la misura contrattuale sia pari o superiore a 1,25 punti percentuali, si applicherà una riduzione di 0,25 punti percentuali.

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